Ieri abbiamo protocollato le 1506 firme raccolte in piazza a sostegno della richiesta di annullamento del procedimento e per la convocazione del consiglio comunale. Oggi il sindaco – dando l’impressione di interessarsi solo a quello che fa l’opposizione anziché lavorare per la collettività, come dovrebbe in un momento così delicato – ha già risposto. Conoscendo il mio essere sanguigno, più di qualcuno si aspetterebbe da me una risposta altrettanto irreale, possibilmente offensiva e pregna di improperi motivati a supporto delle ragioni dei cittadini e dell’opposizione. Invece, mi limito a mettere online sia la lettera di accompagno dei due consiglieri di opposizione (io e Nello), sia la risposta esagerata e dispregiante (termine arcaico, come la durata della sua permanenza in comune!!) del firmatario della missiva, disprezzo nei confronti di chi a ragione reclama equità e giustizia, non disagi e spese aggiuntive. Noterete il tono da perfetto leguleio dell’estensore della missiva di risposta a firma del sindaco, che in un sol colpo fa carta straccia di ogni diritto, decidendo lui il come e il quando, il perché e il percome, il giusto e l’ingiusto di quanto si è messo in campo fino ad ora. Non una norma o un articolo di legge citati a supporto di questa insulsa risposta.
Il sindaco, la giunta, i consiglieri di maggioranza anziché essere indotti a cercare il dialogo con i cittadini e con le opposizioni – dopo il disastro di questa surreale vicenda – si arroccano nel loro castello, mentre il popolo stremato dalle richieste esose reclama diritti e chiarezza. Tutti devono pagare le imposte in misura dei loro averi, tutti devono essere perseguiti se evadono, ma da qui a seminare il terrore ce ne vuole!
Mi fermo qui, il resto tocca ai cittadini. Come opposizioni abbiamo messo in campo il meglio di noi stessi, mai come in questa vicenda le opposizioni hanno saputo essere di supporto ai cittadini, infondendo chiarezza e avvalendosi di professionisti in modo da dare il sostegno giusto a tutti. Combattere contro un gruppo così chiuso e ostinato nei loro errori è difficile per tutti. Non si può discutere con chi all’indicazione della luna guarda al dito e non la luna. Loro sono così. Siate voi giudici e corte, ci rimettiamo alla vostra sentenza. Di certo, però, noi non ci arrenderemo così facilmente. Avevo già avuto modo di scriverlo, lo ripeto perché repetita iuvant: “à la guerre comme à la guerre”.
Al Sindaco Comune di Labico
Alfredo Galli
e p/c
Segretaria Comune di Labico
Dott.ssa Paola Nicoletti
Oggetto: Consegna firme petizione popolare per richiesta annullamento in autotutela del procedimento riscossione tributi e richiesta Consiglio Comunale Straordinario
Egregio signor sindaco,
a seguito della petizione popolare, come largamente annunciato, stiamo a consegnarLe 1506 firme di cittadini che, in supporto all’azione dei due consiglieri di opposizioni, chiedono l’annullamento dei 9583 “avvisi di accertamento e/o “avvisi di accertamento in rettifica e/o di ufficio” notificati e in via di notificazione ai contribuenti in materia di ICI; IMU; TARI; TARSU e TASI per gli anni 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014 e per la convocazione del Consiglio Comunale straordinario.
Le avevamo già rappresentato tale richiesta, in quanto crediamo che sia l’unico strumento che l’amministrazione ha di addivenire a una soluzione equilibrata e nel rispetto della legge. Questo atto ridarebbe tranquillità a tutti i cittadini che si sono visti recapitare tali cartelle pur avendo pagato puntualmente. Ciò non significa non sanzionare gli evasori, anzi, permetterebbe alla pubblica amministrazione di stanarli con maggiore puntualità, inoltre, sarebbero gli unici destinatari delle sanzioni previste dall’accertamento.
Questo gesto “riparatore” non è tardivo, ma una presa d’atto della molteplicità di errori causati da incroci non sempre corretti. Inoltre, confermerebbe con forza il mancato rispetto dell’articolo 7 del capitolato di appalto, da parte della società, là dove si sostiene che propedeutico all’invio degli accertamenti c’era la necessità di creare una banca dati efficiente e puntuale.
Noi come opposizione ci impegniamo a fare la nostra parte nell’interesse dei cittadini, perché coscienti della necessità di ridare fiducia a chi si è visto colpito da un atto di accertamento ingiusto e costoso. Doversi rivolgere a professionisti del settore per provare la propria “innocenza”, quando gli uffici della pubblica amministrazione hanno tutti gli atti che in teoria scagionano i cittadini virtuosi, è una forzatura impositiva che va oltre la legge.
Pertanto, chiediamo ancora una volta l’annullamento del procedimento e la convocazione di un consiglio comunale straordinario, come già richiesto, per rispondere all’invito di chiarezza che viene dai cittadini.
La salutiamo cordialmente e restiamo a disposizione per ogni ulteriore precisazione.
Labico, 9 febbraio 2016
I consiglieri
Maurizio Spezzano ______________________________
Nello Tulli _____________________________________
Allegati:
Fogli firma dei cittadini sottoscritti all’atto della petizione per un totale di 1506 firme
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