Maurizio Spezzano

Dalla parte del torto in mancanza di un altro posto in cui mettersi

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Interrogazione cimitero

Come promesso, ho protocollato subito un’interrogazione su quanto è successo ieri al cimitero. Sarebbe opportuno prestare maggiore attenzione, ma soprattutto sarebbe opportuno dotare il cimitero di un segnale acustico da azionarsi almeno 15 minuti prima della chiusura, evitando di chiudere dentro le persone, come appunto è successo ieri. Da quel che mi hanno riferito, non è la prima volta che succede. Per cui, l’adozione del segnalatore acustico potrebbe essere uno strumento utile, soprattutto per gli anziani. 

Resto in attesa di un riscontro da parte dell’amministrazione, ma soprattutto resto in attesa per conoscere i tempi della definizione delle procedure di appalto tante volte sbandierata dal sindaco. La gestione attuale presenta tutti i problemi da noi denunciati e che necessitano di procedure più chiare. Il tempo ci darà ragione anche su questo.

INTERROGAZIONE

Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta urgente e contestuale iscrizione del punto all’odg del prossimo Consiglio Comunale utile (Statuto Comunale, art. 32, commi 1 e 2)

Il sottoscritto consigliere comunale interroga il sindaco, premesso che:

  • il sottoscritto è venuto a conoscenza di un increscioso episodio avvenuto in data 10 marzo 2016 presso il cimitero di Labico;
  • Sembrerebbe che delle persone siano rimaste chiuse dentro il cimitero dopo la chiusura e che ciò sia avvenuto in modo del tutto casuale;
  • Per liberare i malcapitati, mi è stato comunicato, che siano intervenuti i carabinieri chiamati dai cittadini che avevano sentito invocare aiuto da chi era rimasto all’interno;
  • Risulta allo scrivente che il nostro cimitero sia sprovvisto di un segnalatore acustico che avvisi coloro che si recano a fare visita ai propri cari dell’imminente chiusura e che si proceda seguendo gli orari;

SI CHIEDE DI SAPERE

  • Se il sindaco e gli uffici preposti siano a conoscenza di questo episodio;
  • Se non sia il caso di valutare l’eventule installazione di un segnalatore acustico che avvisi della chiusura del cancello, cosa che già avviene in tutti i cimiteri;
  • Se non valuti positivamente questa eventualità, anche per evitare che tale episodio si ripeta e veda protagoniste le persone anziane;
  • Se l’amministrazione ha in serbo di espletare finalmente l’appalto per la gestione del cimitero o se si ha intenzione di continuare con la parziale gestione odierna e prorogare all’infinito questo modo di gestire il servizio.

Labico 11 marzo 2016

Il consigliere comunale

Maurizio Spezzano

Berlusconi ai servizi sociali

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Questa richiesta l’ho protocollata oggi. Mi pare una richiesta sensata. Oramai la nostra amministrazione è diventata una barzelletta, per cui io gli offro su un piatto d’argento, e aggratise, la possibilità di sputtanarsi definitivamente.

E’ legittimo che il condannato Berlusconi, avendo scampato la prigione, serva almeno alla collettività. E quale posto migliore del cimitero come luogo di lavoro? Il personaggio è finito per cui mi sembra che sia la collocazione lavorativa migliore. I benpensanti, sono sicuro, si scandalizzeranno per la proposto, noi invece no. Ci sono tutte le condizioni per averlo tra di noi, soprattutto presso il nostro comune che ha una cronica carenza di organico e un altissimo senso del ridicolo. La sua presenza gioverebbe alla messa in ordine del cimitero che versa in una condizione pietosa, essendo rimaste inascoltate le proteste dei cittadini e le interrogazioni del sottoscritto. E poi, vedi se con una botta di culo non ci regala i quattro e passa milioni per appianare il debito dei depuratori!

Ecco, questa è stata la motivazione, ora a voi l’ardua sentenza, da parte nostra “una risata lo seppellirà”.

Maurizio Spezzano

Al Sindaco

Comune di Labico

Oggetto: Affidamento ai servizi sociali di Silvio Berlusconi

Egregio signor Sindaco,

come Lei ben sa, il nostro comune lamenta la mancanza di organico in tutti i settori amministrativi e operativi, per cui questa deficienza si ripercuote nei servizi destinati ai cittadini, e in molti casi non è garantita la fruibilità del necessario. Mi viene da pensare in modo particolare alle condizioni in cui versa il nostro cimitero che sembra un campo abbandonato. Eppure, a ben vedere è lì che si mantiene salda la memoria storica della nostra comunità. Malgrado le mie interrogazioni e le lagnanze dei cittadini le cose non sono cambiate e l’abbandono aggrava ogni giorno di più le condizioni minime ed indispensabili di fruibilità.

Prendendo spunto da questa situazione, mi permetto di suggerirle una soluzione seppure parziale e temporanea del problema: si potrebbe contattare la segreteria del signor Silvio Berlusconi – condannato in via definitiva per reati fiscali alla pena detentiva di anni uno, visto che gli altri sono stati condonati, da scontare agli arresti domiciliari o in alternava affidato in prova ai servizi sociali – sottolineando la disponibilità del nostro comune ad accogliere il condannato impiegandolo nella manutenzione del cimitero, così da poter egli annoverare tra i suoi molteplici titoli – presidente imprenditore, presidente ferroviere, presidente operaio, presidente giardiniere ed molto altro ancora – anche quello di presidente necroforo.

La sua presenza e quella della sua scorta risolleverebbe in un batter d’occhi l’economia del paese, se è vero che un chilo di fagiolini per la sua parca mensa veniva pagato 80 euro. Ciò ci spinge ad ipotizzare che dall’alto della sua generosità potrebbe regalarci i quattro milioni mancanti per coprire il buco dei depuratori, e se ci scappa la mancetta anche i buchi qui e lì accumulati nel tempo. Inoltre, nel suo nuovo e azzeccatissimo incarico di necroforo potrebbe allietare e alleviare con le sue barzellette il dolore dei tanti che si recano al cimitero per depositare un fiore sulla tomba dei propri cari.

Se la richiesta è partita dal sindaco di Colleferro non vedo il motivo per cui non dovremmo farlo anche noi, che in fatto di generosità verso gli amici non siamo secondi a nessuno.

Lei ci pensi, ma non perda tempo a cincischiare, perché la mobilitazione degli amici verso il condannato rischia di farci saltare questa grandissima opportunità di svolta per il nostro comune.

Certo che prenderà a cuore questa mia richiesta, La saluto cordialmente.

Labico, 10 ottobre 2013

Il consigliere comunale

Maurizio Spezzano

Interrogazioni

Queste che leggerete di seguito sono le sette interrogazioni che ho protocollato oggi. Trattano argomenti più svariati, ma tutti ugualmente importanti. L’amministrazione, come potete constatare quotidianamente, continua a dormire sonni tranquilli e non sembra preoccuparsi più del dovuto dei problemi del nostro paese. Fino ad oggi si è distinta solo per la carica abnorme di imposizione fiscale e nulla altro.

Tra i molteplici problemi che interessano il nostro paese, la drammatica situazione del debito contratto per la nota vicenda del depuratore rischia di non fare più notizia, forse i più se ne accorgeranno quando saranno costretti a pagare, così come è successo per il canone acqua o per la tassazione IMU. Galli e compagni fanno finta che il problema non esista. Ad oggi, infatti, non sono stati in grado neppure di portare in Consiglio Comunale il bilancio di previsione, primo passo per affrontare il problema, paralizzando di fatto ogni iniziativa amministrativa. Una amministrazione capace avrebbe provveduto con coraggio ad affrontare il problema sul nascere e non farla incancrenire così come sta succedendo, rischiando di indebolire ancora di più l’azione amministrativa, rendendo vano ogni probabile intervento. Da parte nostra, al di là delle chiacchiere di qualcuno che urla al vento, c’è il massimo impegno per far emergere le responsabilità, avendo individuato da subito sia il problema politico che amministrativo, senza cambiare in continuazione posizione come altri hanno fatto, inseguendo in modo caotico e disordinato strade improbabili, mostrando una incapacità di linea politica che crea confusione e precarietà nelle attese.

Noi continueremo a fare la nostra parte e ad incalzarli con forza, coscienti che a pagare non possano essere i cittadini ma i responsabili dell’intera vicenda. Noi ci siamo, come sempre, nella trasparenza e nella legalità. Buona lettura.

Maurizio Spezzano

INTERROGAZIONE N.° 1 Bilancio di previsione e depuratore

Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta scritta e contestuale iscrizione del punto all’odg del prossimo Consiglio Comunale utile.

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • il 30 giugno era la data ultima per l’approvazione del bilancio di previsione 2013;
  • ad oggi non è dato sapere quando il nostro comune adempirà a tale osservanza né lo scrivente è a conoscenza di eventuali proroghe concesse dal governo;
  • lo scrivente ritiene veramente grave che l’amministrazione non sia in grado di affrontare le problematiche di bilancio, soprattutto in virtù della vicenda dei depuratori, che rischiano di affossare definitivamente il nostro comune;
  • lo scrivente ritiene, inoltre, che il trascorrere del tempo aggravi ulteriormente la situazione, per cui è necessario affrontare quanto prima l’intera vicenda, anche dal punto di vista economico, onde trovare la soluzione più idonea nel far pagare i responsabili e non i cittadini;

Si chiede di sapere,

  1. i motivi per cui l’approvazione del bilancio di previsione non sia stato ancora portato in Consiglio Comunale;
  2. se non sia il caso, al di là delle eventuali proroghe, affrontare da subito i problemi di bilancio e trovare le soluzioni più idonee senza rimandare sine die ogni cosa in attesa di giorni migliori;
  3. se procrastinare ulteriormente nel tempo la soluzione del problema depuratore non rischi di indebolire ancora di più il già deficitario bilancio comunale;
  4. se non sia il caso di aprire una discussione franca sulla vicenda depuratore come più volte richiesto ma mai accordato;
  5. se davanti a una tale allarmante situazione il sindaco e la sua maggioranza non trovino il coraggio di dimettersi per facilitare soluzioni più idonee per i cittadini.

INTERROGAZIONE N.° 2 Inquinamento acustico centro anziani

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • i cittadini segnalano inquinamento acustico nelle fine settimana provenienti dal centro anziani a causa dell’audio troppo alto;
  • da ciò che è stato riferito allo scrivente, sembra che il problema sia stato segnalato sia al presidente che agli amministratori, ma che ad oggi non hanno trovato soddisfazione alla loro richiesta;
  • senza nulla voler togliere alle attività del centro anziani, lo scrivente crede che in qualche modo bisogna addivenire ad una soluzione che non pregiudichi le attività del centro, ma che contestualmente non arrechi disturbi all’intero vicinato;
  • i cittadini sostengono che la musica ad alto volume continui anche nelle serate di domenica, quando nel centro ad una certa ora si fermano in pochi e che abbassando il volume delle casse non verrebbe compromessa la serata ai partecipanti;

Si chiede di sapere,

  1. se il sindaco ne sia a conoscenza;
  2. se non sia il caso di convocare il presidente del centro anziani spiegandogli la problematica individuando una soluzione all’inconveniente che soddisfi tutti;

INTERROGAZIONE N.° 3 Custodia e manutenzione cimitero

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • il 14 maggio 2013 lo scrivente ha presentato una interrogazione al sindaco lamentando lo stato di abbandono del cimitero di Labico;
  • nella stessa interrogazione si lamentava anche la mancanza di un custode che provvedesse a mantenere in uno stato dignitoso gli spazi interni ed esterni;
  • allo scrivente risulta che dopo vari tentativi e varie persone che si sono alternate limitatamente all’apertura e alla chiusura del cimitero, tale mansione per qualche giorno è stata attribuita alla protezione civile, senza che tale “attività” fosse regolamentata da un qualsiasi atto pubblico da parte del sindaco;
  • risulta ancora allo scrivente che oggi tale compito pare sia svolto da un consigliere comunale, limitandosi all’apertura e chiusura del cancello del cimitero, mantenendo inalterato lo stato di abbandono della struttura;

Si chiede di sapere,

  1. se corrisponda al vero quanto in premessa;
  2. se non trovi illogica l’intera vicenda che rasenta il paradosso e l’assurdo, sia per la tempistica che per i modi in cui tutto è avvenuto e avviene;
  3. se non sia incredibile il fatto che si utilizzi la protezione civile in funzione “portinaio”, quando la stessa non è stata mai utilizzata, ad esempio, per la vigilanza esterna alla scuola all’uscita dei ragazzi, permettendo loro l’attraversamento in sicurezza della casilina, accampando le scuse più assurde alla richiesta da me presentata in più occasioni;
  4. come intenda il sindaco risolvere la questione nel breve periodo, noti a tutti i tempi lunghi degli appalti;
  5. se intende mettere al corrente il Consiglio Comunale sulle dinamiche che circondano la vicenda

INTERROGAZIONE N.° 4 Disinfestazione

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • le piogge copiose della passata primavera hanno prodotto un proliferare di zanzare che infestano tutti i luoghi del nostro territorio;
  • ad oggi, l’amministrazione comunale non ha ancora provveduto alla disinfestazione programmata e prevista ogni anno;

Si chiede di sapere,

  1. se sia in programma la disinfestazione periodica;
  2. a cosa siano da imputare tali ritardi

INTERROGAZIONE N.° 5 Illuminazione pubblica

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • da una decina di giorni intere strade del paese sono totalmente al buio, in modo particolare si segnalano: via marcigliana, fino all’imbocco della casilina; un tratto di via Roma, dal centro anziani fino all’imbocco di via Santa Maria; un tratto di via Santa Maria, dalla parte del cimitero, fino a circa metà strada; e, alternativamente, ho constatato che anche parti del centro storico si trovano nelle stesse condizioni;

Si chiede di sapere,

  1. se il sindaco ne sia a conoscenza;
  2. se non sia il caso di fare una ricognizione notturna per verificare quanto segnalato;
  3. a cosa sia da imputare tale disservizio;
  4. se non sia il caso di provvedere nel più breve tempo possibile a mettere a punto un programma di potenziamento dell’illuminazione pubblica.

INTERROGAZIONE N.° 6 Istituzione mercato rionale a Colle Spina e ubicazione farmacia

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • un gruppo di cittadini di Colle Spina, nel mese di luglio del 2012, ha protocollato la richiesta per l’istituzione del mercato rionale in quartiere;
  • tale richiesta era motivata dall’esigenza sia di soddisfare le esigenze dei residenti, soprattutto della parte più anziana della popolazione, sia di fornire al quartiere nuovi servizi, in virtù della lontananza dal centro capoluogo;
  • lo scrivente in più occasioni ha sollecitato l’istituzione del mercato dando per scontata la volontà dell’amministrazione di dare seguito all’adeguamento dei servizi;
  • visto il silenzio da parte del sindaco e della maggioranza, lo scrivente in occasione del Consiglio Comunale del 17 maggio 2013, ha presentato un ordine del giorno che vincolava il sindaco a dare corso all’istituzione del mercato rionale;
  • tale ordine del giorno presentato dal sottoscritto, è stato fatto proprio dall’intero Consiglio e votato all’unanimità, ma a due mesi di distanza nulla è stato ancora fatto, malgrado il mercato contadino, votato lo stesso giorno, festeggi a breve il primo mese di vita;
  • da una ricognizione presso gli uffici, risulta allo scrivente che il sindaco non abbia ancora provveduto a dare incarico a qualche impiegato o a qualche capoarea per preparare gli atti propedeutici all’istituzione del mercato rionale di Colle Spina;
  • lo scrivente ricorda al sindaco che in più occasioni, informali o ufficiali, si era parlato di provvedere ad aumentare i servizi in quartiere al fine di inserirlo maggiormente nel tessuto sociale labicano

Si chiede di sapere,

  1. come mai ad oggi, malgrado la volontà espressa con l’ordine del giorno, nulla è stato fatto;
  2. se sia volontà del sindaco e della giunta dare seguito all’atto deliberato dal Consiglio Comunale;
  3. se non sia il caso di provvedere ad aumentare i servizi in quartiere, identificando anche il luogo adatto per l’ubicazione della farmacia comunale;
  4. se ciò non serva a fare di Colle Spina un quartiere a tutto tondo e non un luogo da utilizzare a soli fini elettorali, cosa purtroppo avvenuta già nel passato troppe volte, dando l’impressione ai cittadini di essere utilizzati e poi abbandonati a proprio destino;
  5. se il mercato rionale non sia il primo passo per dotare il quartiere di tutti i servizi necessari all’autosufficienza e alla piena dignità, cancellando l’ombra del quartiere dormitorio.

INTERROGAZIONE N.° 7 Richiesta convocazione Commissione Statuto

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • il 13 maggio si è riunita per la prima volta la Commissione modifica Statuto deliberata dal Consiglio Comunale nel mese di gennaio 2013;
  • in tale occasione, espletate le formalità di rito, la Commissione sarebbe dovuta essere convocata dal sindaco nuovamente da lì a due settimane;
  • dal 13 maggio sono trascorsi invano circa due mesi, ma al di là di una mia richiesta informale al segretario comunale sulla data di convocazione nulla è successo;
  • la modifica della Statuto si è resa necessaria sia per sopraggiunte modifiche di legge nella composizione numerica del Consiglio Comunale, sia per mettere gli organi statutari nelle condizioni di espletare al meglio il proprio mandato attraverso il lavoro in Commissione;

Si chiede di sapere,

  1. se sia intenzione del sindaco promuovere una celere convocazione della Commissione;
  2. se il sindaco non trovi che tale ritardi cozzi con quanto previsto dalle legge circa il funzionamento degli organi consiliari;
  3. se tale mancata convocazione debba essere nuovamente segnalata al Prefetto di Roma, venendo meno il rapporto fiduciario fra gli organi comunali.

Labico, 4 luglio 2013

Consigliere comunale

Maurizio Spezzano

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