Via Casilina: che fare?
Ennesimo brutto incidente sulla Casilina, nel tratto urbano. Giovedì si è rischiato l’ennesimo lutto in un paese già pesantemente colpito nel passato. Malgrado i trascorsi l’amministrazione comunale continua a dormire sonni tranquilli; malgrado ancora, come avrete possibilità di leggere dall’interrogazione, noi avessimo per ben tre volte segnalato il propblema e presentato mozioni che impegnavano l’amministrazione a porre rimedio in qualche modo a questa situazione di continua pericolosità rappresentata dalla Casilina.
Sono passati mesi ed anni, ma della tanto sbandierata messa in sicurezza non si è visto nulla, se non autovelox con l’unico compito di fare cassa continua ai danni degli automobilisti, magari per eccesso di velocità misurabili in un paio di chilometri, vittime del tranello di porre lo strumento in zone dove, gioco forza, si superano i cinquanta chilometri orari a causa della natura stessa della strada. Ciò può capitare anche agli automobilisti virtuosi, a padri di famiglia che tutto fanno tranne che giocare con la velocità.
Ebbe, mai e ripeto mai, l’amministrazione ha trovato il tempo di rispondere o di portare la mozione in consiglio comunale; mai, e dico mai, si è affrontato il problema viabilità nel nostro paese; mai, e ripeto nuovamente mai, si è pensato di utilizzare strumenti di dissuasione, come in uso in altri comuni del territorio nazionale.
Eppure, c’è una legge dello stato che OBBLIGA i comuni ad utilizzare parte delle entrate provenienti dalle sanzioni per la messa in sicurezza stradale. Il nostro comune brilla per parsimonia virtuosa nel non spendere nulla o quasi nulla per la messa in sicurezza stradale. I proventi previsti per tale voce il comune li utilizza per pagare l’affitto dell’autovelox. Cifre da capogiro contestate sistematicamente in occasione dell’approvazione del bilancio. Trova però i fondi necessari a istituire un senso unico INUTILE E DANNOSO in via Santa Maria, strada di nessuna pericolosità, con l’unico scopo di porre rimedio alla mancanza di parcheggi – chissà per colpa di chi!!!! – che penalizza in modo duro gran parte dei suoi residenti.
Non ‘c’è altro da aggiungere, se non che i cittadini prendano atto di questa situazione e nel caso in cui dovesse per malaugurata sorte – speriamo mai – succedere qualcosa sanno a chi attribuire le responsabilità per mancata vigilanza e messa in sicurezza della viabilità.
Io intanto, venerdì, il giorno dopo l’incidente, ho presentato l’ennesima interrogazione e ho riproposto pari pari la mozione già presentata nelle altre occasioni. Giudicate voi e siate portavoce di questo malessere.
Maurizio Spezzano
1) INTERROGAZIONE
Al sindaco di Labico con richiesta di risposta al primo Consiglio Comunale utile e contestuale iscrizione del punto all’odg.
Il sottoscritto consigliere comunale interroga il sindaco, premesso che:
– in data 21 giugno 2012 lo scrivente ha presentato una interrogazione al sindaco inerente la pericolosità di via Casilina e degli incidenti ivi avvenuti;
– in data 25 giugno 2012, sempre dallo scrivente, è stata depositata una mozione consiliare sulla già citata pericolosità di via Casilina, mai discussa in Consiglio Comunale né mai il sindaco si è sentito in obbligo di rispondere motivando una seppur timoda difesa del perché del diniego;
– in data 2 ottobre 2012, lo scrivente ha presentato analoga interrogazione al sindaco dopo l’avvenuto incidente in orario scolastico, che ha visto coinvolto altri mezzi in prossimità delle strisce pedonali;
– ieri sera, 12 giugno 2014, si è verificato l’ennesimo e gravissimo incidente sulla via Casilina, e fortuna ha voluto che in quel momento non ci fossero pedoni o altri mezzi circolanti, il che avrebbe causato ben altri danni;
– la dinamica dell’incidente conferma, purtroppo, l’esigenza, più volte segnalata dal sottoscritto e dal gruppo Legalità e Trasparenza, di mettere in sicurezza la principale – e più pericolosa – arteria viaria del paese;
– inutile menzionare che nella scorsa consiliatura il gruppo di opposizione aveva presentato una mozione per chiedere una serie di interventi in materia di mobilità e di sicurezza stradale, su cui – come troppo spesso avviene – la maggioranza non ha ritenuto di dover intervenire, limitandosi a collocare l’autovelox al solo scopo di fare cassa e in posizione tale da garantire entrate certe per l’amministrazione comunale;
– è stata segnalata più volte l’incongruenza dell’uso disinvolto dell’autovelox, che non garantisce nulla se non entrate certe;
– si ricorda per l’ennesima volta che le strisce pedonali sono quasi completamente cancellate (come, del resto, lungo tutto il tratto urbano della via Casilina), come già messo in risalto dal sottoscritto in più consigli comunali senza ricevere risposta da parte di nessuno;
– la pericolosità della Casilina è cosa accertata, ma l’amministrazione, invece, preferisce istituire i sensi unici “parziali” nelle zone interne del paese, vedi ad esempio via di Santa Maria, piuttosto che affrontare seriamente la pericolosità dell’arteria principale che spacca in due il paese e che è stata foriera di lutti per i suoi abitanti;
Si chiede di sapere:
quali misure intenda prendere per garantire la massima sicurezza sulle strade del paese, con particolare attenzione alla via Casilina, al di là delle solite e mielose frasi di circostanza che non risolvono nulla, neanche a mettere a posto la coscienza;
se il tanto sbandierato piano di messa in sicurezza dei dossi possa trovare applicazione in qualche modo, magari eliminando anche l’inutile, costoso e parziale senso unico istituito in via di Santa Maria;
se non sia il caso di prevedere dei dissuasori della velocità ed eventualmente delle postazioni fisse di autovelox, che elimini il deterrente di pronta cassa rappresentato dall’autovelox bisettimanale (quando ciò avviene!), che non mette in sicurezza un bel nulla e costa alle casse del comune parecchie migliaia di euro per l’affitto della macchina rilevatrice di velocità;
se non sia il caso, inoltre, di verniciare le strisce pedonali oramai invisibili in molte parti, potrattitto con il buoi;
se non ritenga opportuno riunire una seduta ad hoc del consiglio comunale per discutere e individuare misure che consentano di liberare il centro urbano dal traffico di passaggio e di aumentare il livello di sicurezza.
Labico, 13 giugno 2014
2) MOZIONE CONSILIARE
Il Consiglio comunale di Labico,
– considerato che appare opportuno incentivare forme di mobilità sostenibile che consentano di spostarsi in sicurezza riducendo l’impatto ambientale e la congestione della rete viaria;
– tenuto conto che alcune delle ragioni che scoraggiano il ricorso a mezzi di trasporto alternativi sono la totale assenza di strutture adeguate e la percezione di pericolo nelle nostre strade;
– considerato che in particolare questa sensazione di insicurezza rappresenta una delle principali motivazioni che spinge i genitori ad accompagnare i figli a scuola in automobile, causando enormi problemi di traffico e aumentando, paradossalmente, il livello di pericolo;
– preso atto che la situazione sulla via Casilina è talmente preoccupante da aver indotto l’amministrazione comunale a far presidiare due attraversamenti pedonali durante l’orario di ingresso nelle scuole e affidando la regolamentazione del traffico lungo l’arteria di collegamento dei singoli plessi scolastici a personale volontario;
– valutato che la diffusa mancanza di marciapiedi e la loro inadeguatezza dimensionale là dove esistenti rende poco agevole la percorrenza anche di brevi tratti a piedi dando vita ad una perversa spirale che porta gran parte dei cittadini a ricorrere all’uso dell’automobile anche quando non necessario;
– appare non più rinviabile la redazione di un piano per la sicurezza stradale all’interno del comune di Labico, che tenga conto in particolar modo del gigantesco impatto della strada statale Casilina come asse viario di attraversamento, ma senza dimenticare l’ormai estesa, ma del tutto irrazionale ed inadeguata, rete viaria comunale;
impegna l’amministrazione comunale:
- a redigere un piano della sicurezza stradale che preveda un intervento complessivo ed organico, basato sia su opere di carattere infrastrutturale finalizzate ad aumentare il livello di sicurezza (dissuasori, dossi, impianti semaforici, rilevatori di velocità, ecc.) sia su azioni di regolamentazione del traffico e campagne di sensibilizzazione e di informazione miranti a garantire il rispetto del Codice della Strada;
- ad avviare, nelle more della predisposizione del piano di cui al capoverso precedente, una serie di piccoli ma significativi interventi che possano rappresentare un primo passo verso una mobilità più sostenibile;
- a realizzare in particolare ed in tempi brevi i seguenti interventi:
- collocazione di dossi lungo vicolo del cipresso e in ogni altra strada di collegamento con zone residenziali che, in base alla valutazione degli uffici competenti, richieda questo tipo di intervento;
- collocazione di rastrelliere in prossimità dei plessi scolastici delle scuole medie ed elementari;
- collocazione di dissuasori di sosta nei punti dove la presenza di automobili può costituire un intralcio al traffico e/o un pericolo per l’utenza debole;
- a porre in essere un accurato studio su una più razionale organizzazione del traffico veicolare nel sistema viario di collegamento con le scuole, non escludendo il ricorso a limitazioni temporanee dell’accesso alle automobili, così come avviene in moltissimi comuni d’Italia e d’Europa in attuazione di progetti che vanno ben al di là di interventi miranti alla riduzione della congestione;
- a prendere in considerazione l’ipotesi di pedonalizzare una parte del centro abitato sulla base di valutazioni di utilità ed opportunità, in particolar modo la zona di piazza Mazzini, ritrovo abituale di famiglie e bambini, individuando eventualmente fasce orarie adeguate a contemperare le diverse esigenze di fruizione della strada.
Labico, 13 giugno 2014