Maurizio Spezzano

Dalla parte del torto in mancanza di un altro posto in cui mettersi

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Quattro interrogazioni, tanti problemi

Ieri ho depositato quattro interrogazioni che mettono in risalto problemi veri che l’amministrazione non affronta, ma conserva nel dimenticatoio dell’indifferenza. Senso unico in via Santa Maria, parco delle Vignole, illuminazione via San Benedetto, abbandono del cimitero: questi problemi irrisolti da soli dovrebbero spingere ogni seria amministrazione a dover fare i conti con la proprio coscienza e dimettersi in blocco in men che non si dica. Loro, invece, vanno avanti come se nulla fosse, incuranti di tutto e di tutti.

Intanto dal Ministero degli Interni giungono notizie non proprio confortanti sul piano di rientro dei debiti del depuratore. Gli uffici hanno mosso seri rilievi al piano presentato. A breve metterò online le mie considerazioni e il documento stesso, i cui rilievi ricalcano pari pari ciò che ho sostenuto in consiglio comunale e in piazza in occasione del comizio informativo sullo stato delle finanze locali. Il Ministero, quindi, costringe il Comune a ripresentare nuovamente il piano con criteri diversi da quelli adottati. C’è qualche testa pensante in Comune che vuole chiedermi scusa? Anzi, chi chiede scusa ai cittadini per il danno che il piano arreca loro? Quanto ci vuole ancora affinché i cittadini si indignino sul serio fino a spingerli alle dimissioni? Quanto dobbiamo subire ancora prima di fare tabula rasa di questa classe politica inconcludente e dormiente?

Maurizio Spezzano

 

1) Senso unico Santa Maria

Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta urgente e contestuale iscrizione del punto all’odg del prossimo Consiglio Comunale utile (Statuto Comunale, art. 32, commi 1 e 2)

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • Nel mese di marzo alcuni cittadini di via Santa Maria hanno depositato una lettera al sindaco, alla giunta e a tutti i consiglieri, lamentando i disagi dovuti all’istituzione del senso unico in “quasi” tutta la strada;
  • Accantonata la polemica sul mancato recapito ai consiglieri, almeno a quelli di opposizione, così come già dichiarato in consiglio Comunale il 17 marzo u.s., sembra che ad oggi l’amministrazione nulla abbia fatto per venire incontro ai cittadini che proponevano percorsi e soluzioni alternative e verosimilmente risolutive del problema viabilità;
  • Sembrerebbe che il sindaco avesse preso l’impegno di risolvere la questione, ma a distanza di due mesi nulla è stato fatto

Si chiede di sapere:

  1. Se il sindaco tra le tante incombenze abbia trovato il tempo per occuparsi della questione dando mandato agli uffici di provvedere ad adeguare la viabilità secondo le indicazioni avute dai cittadini residenti o almeno prevedendo soluzioni analoghe;
  2. Se non sia il caso di incontrare i cittadini per rassicurarli sulle soluzioni eventuali adottate o da adottare da parte dell’amministrazione;
  3. Se trova normale che un problema posto all’amministrazione non abbia risposte;
  4. Se non sia il caso di trarne le dovute conclusioni sull’incapacità di provvedere al minimo sindacale del proprio dovere.

 

2) Parco Vignole

Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta urgente e contestuale iscrizione del punto all’odg del prossimo Consiglio Comunale utile (Statuto Comunale, art. 32, commi 1 e 2)

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • Il parco della Moralità, vero fiore all’occhiello di questa amministrazione, lascito generoso di un noto costruttore locale, versa in una condizione a dir poco pietosa, con erba alto e siepe che ha invaso il manto stradale;
  • L’altezza dell’erba, non falciata oramai da mesi, è tale che si corre il rischio che qualche bambino possa smarrire la via di casa se non dotato di bussola;
  • Le condizioni vergognose in cui versa il parco della Moralità sono state già messe in evidenza dallo scrivente in più occasioni, ma a quanto pare l’amministrazione ha continuato a non preoccuparsi più del dovuto, continuando a non vedere e a non agire;

Si chiede di sapere:

1)      Se trova normale tutto questo;

2)      Quanto tempo ancora bisogna aspettare prima della falciatura dell’erba e della siepe che comincia veramente ad assumere le sembianze di foresta tropicale;

3)      Se non sia il caso di dare dignità anche visiva al parco stesso, non abbandonandolo al proprio destino, magari rivolgendosi allo stesso magnanimo donatore forse interessato a preservare dall’incuria la propria creatura;

4)      Se non sia il caso di provvedere a falciare l’erba un po’ ovunque in paese ridando decoro alle vie labicane, sempre più abbandonate al proprio destino di decadenza.

 

3) Illuminazione San Benedetto

Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta urgente e contestuale iscrizione del punto all’odg del prossimo Consiglio Comunale utile (Statuto Comunale, art. 32, commi 1 e 2)

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • oramai da mesi è stato impiantato una linea di illuminazione in via San Benedetto, la cui fruibilità è ancora preclusa ai residenti;
  • dalle prove effettuate con un gruppo elettrogeno sembra che la linea sia funzionante e tutto sembra essere a norma;
  • dalle informazioni ricevute, sembrerebbe che le responsabilità del mancato allaccio siano riconducibili all’amministrazione comunale che non ha ancora sottoscritto il contratto con l’Enel;
  • poco prima di Pasqua, pare, e le foto ne sono la testimonianza, che l’illuminazione fosse in servizio, peccato che sia durata lo spazio di una notte;
  • i residenti continuano a non avere informazioni su tale vicenda che assume caratteri sempre più grotteschi

Si chiede di sapere:

1)      Se corrisponde al vero la notizia che non sia stato stipulato il contratto con l’Enel, oscurando l’intera procedura;

2)      Quale il motivo ostativo di tale ritardo che continua ad essere poco chiaro

3)      Se non trova grottesca l’intera vicenda, continuando a mantenere all’oscuro i residenti sia di informazioni che di illuminazione;

4)      Se l’amministrazione intende in qualche modo fare luce su questi aspetti poco luminosi

5)      Se trova normale che per avere luce bisogna prima fare luce sulla vicenda con il rischio di restare all’oscuro in questa zona buia del paese

6)      Se l’amministrazione vuole essere così brillante da illuminare lo scrivente su tutti i lati poco chiari e ancora torbidi del procedimento non limpido.

 

4) Cimitero

Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta urgente e contestuale iscrizione del punto all’odg del prossimo Consiglio Comunale utile (Statuto Comunale, art. 32, commi 1 e 2)

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • Le condizioni del cimitero sono veramente infelici, con erba altissima e disordine ovunque;
  • I cittadini continuano a lagnarsi di questa mancanza di rispetto per un luogo sacro alla memoria labicana;
  • Lo scrivente aveva già messo in risalto il problema allegando addirittura delle foto per allarmare l’amministrazione comunale;
  • Il contratto di appalto non si sa che fine abbia fatto e che la custodia del cimitero stesso era assegnata un po’ a casaccio e in modo molto discrezionale;

Si chiede di sapere:

1)      Come intende l’amministrazione risolvere la questione

2)      Cosa ne è stato dell’appalto di affidamento del cimitero stesso;

3)      Chi custodisce le chiavi e rende fruibile gli ingressi;

4)      Se non sia il caso di renderlo fruibile, almeno falciando l’erba e provvedendo a metterlo in ordine, fino all’aggiudicazione dell’appalto, preservando in parte il rispetto che si deve ai defunti;

5)      Se il sindaco, e con lui giunta e maggioranza, non si sente ferito nel profondo per lo stato di abbandono in cui versa il cimitero, luogo di raccolta della memoria e della comunità, luogo in cui ognuno si riconosce per gli affetti ivi posti.

Labico 29 aprile 2014

SPEZZANO

E io pago!!!!!

140113 tasse dimissioniL’anno nuovo non inizia nel migliore dei modi per i labicani. Come se non bastasse l’eccessiva tassazione del governo centrale – quel grande pasticcio targato PD e soci – a Labico si è aggiunta quella dell’amministrazione Galli-Scaccia, altrettanto grande pasticcio. Questi signori, nel tentativo di salvare se stessi, hanno ben pensato di far pagare la loro incapacità amministrativa ai cittadini imponendo un carico fiscale che ha pochi uguali in Italia.

Non contenti dei quattro milioni e passa di danno derivante dalla vicenda del depuratore, hanno aggiunto un ulteriore milioncino “allegro” portando il totale a più di cinque milioni di debito fuori bilancio, trascinando le finanze locali al collasso. Ora si accingono, alle spalle di tutti noi, a voler gestire il futuro predissesto con la stessa disinvoltura con la quale hanno affossato il paese. Il progetto finanziario di rientro dal debito che “lorsignori” dovrebbero presentare nei prossimi giorni significherà la paralisi amministrativa per i prossimi 10 anni del nostro paese, costringendo i cittadini ad ulteriori sacrifici, tassazione al massimo e immobilismo amministrativo, ben sapendo che non saranno in grado di cambiare neanche una lampadina fulminata.

Secondo noi devono andarsene, dimettersi, sparire dalle stanze del comune e passare mano a chi ha idee e forza per cambiare e combattere i privilegi di questa casta stracciona. Il loro continuo perpetuarsi come personaggi politici ha ridotto la politica ad una barzelletta, in cui a ridere non è il pubblico ma loro stessi alle nostre spalle. E io pago!!!!!

Lazio Ambiente risponde, ma senza fornire dati.

01  02

Metto online la risposta che ho ricevuto da Lazio Ambiente spa, ex GAIA, in merito alla mia seconda richiesta dei dati della raccolta differenziata e del servizio in genere.

Leggendola vi renderete conto di come abbiano, per la seconda volta, negato a me, consigliere comunale e rappresentante di quei cittadini che pagano salatissimo il servizio, i dati che potessero mettermi nella condizione di avere un quadro chiaro della vicenda. Non solo, la chiusura è da Zelig, mi minacciano di querela perché mi sarei inventato una serie di calunnie, presumo, contro cotanto presidente unico. Strano, insegno italiano da qualche anno e non mi reputo così imbecille da non capire ciò che scrivo! Invito il Presidente Unico a citarmi quali sarebbero queste accuse che ledono la sua onorabilità.

Forse questo signore che mi minaccia di querela per “la valutazione dell’eventuale danno all’immagine causato da quanto dichiarato, che getta disdoro e costituisce grave nocumento dell’onore e della rispettabilità dell’Amministratore Unico di Lazio Ambiente Spa”, dimentica che è obbligo di legge fornire i dati richiesti, a maggiora ragione se questi servono per espletare al meglio il mandato attribuitomi con il voto dai cittadini labicani.

Poi, che strano, il mio blog di solito non ha frequentazioni estranee al mio comune, interessandomi solo di problematiche locali. Invece, il Presidente Unico mi informa che le notizie le ha prese da lì.

“A Preside’, ma chi ti ha informato? Come ci sei arrivato a leggere il mio blog? Che cercavi di così strano in quelle pagine? Forse la lettera spedita a Zingaretti per segnalare l’anomalia di un Presidente che nel nome della trasparenza avrebbe dovuto fornirmi i dati richiesti e che invece non lo ha fatto sperticandosi in giustificazioni di rito bizantino?”

Io non lo so, da mediocre quale sono mi sarei aspettato maggiore disponibilità da parte di Presidenti Unici che attingono per il proprio stipendio dai cittadini che pagano il servizio. Le informazioni mi erano dovute, non solo a me, ma a tutti coloro che ne hanno diritto.

Mi era parsa strana questa frequenza ossessiva di quel post, ma ingenuamente avevo immaginato che fosse fatta talmente bene la richiesta di accesso agli atti da meritare l’attenzione da parte di qualche cittadino in procinto di chiedere gli stessi dati. Sono proprio un pollo! Vai a vedere che qualcuno invece, forse, sbirciava per carpire commenti o altro, magari qualche parolaccia che potesse dare a qualcuno la stura per sporgere querela! Spiace deludere, ma questo non c’era, sono stato talmente educato da dare fastidio, anzi mi sono dato fastidio da solo.

Facciamo le cose serie, queste divagazioni lasciamole ad altri, chi lavora per il bene pubblico è tenuto a non far sorgere nessun sospetto, e questo è rivolto a me, che da quando ho ricevuto il mandato ho agito SEMPRE nella massima trasparenza, nell’interesse dei miei concittadini e rivolto alla ricerca del bene comune e non di parte.

La vicenda però mi ha insegnato molto, intanto che devo intensificare gli sforzi affinché il servizio di raccolta porta a porta migliori, che i costi si riducano e che, allargando o sguardo oltre questa specifica vicenda, a condurre aziende importanti pagate con i soldi dei cittadini siano specialisti del settore e non invece personaggi che il più delle volte ricoprono incarichi per ragioni politiche e di vicinanza al politico di turno, questo vale per Labico, Roma e l’Italia tutta. Questo serve ora, serve sempre e serve in ogni occasione.

Mi auguro che il mio sindaco, al corrente di tutta la vicenda, si faccia sentire e faccia rispettare da chiunque l’onorabilità mia e di qualsiasi altro consigliere comunale che subisce attacchi a causa dell’opera di moralizzazione che ha intrapreso nel rispetto delle leggi e dei diritti dei cittadini.

Buona lettura e a voi l’ardua sentenza.

Fare luce sulle bugie

Collegandovi da questo sito potete ascoltare il mio intervento sul regolamento della TARES. Credo che possa essere utile per fare chiarezza su alcune idiozie che ho letto circa il mio intervento, che artatamente qualcuno cerca di alterare avendo toppato clamorosamente sulla posizione assunta da altri. Ho espresso quello che ho dichiarato pubblicamente:

  1. il Regolamento non andava approvato scegliendo di restare in regime TARSU, anche perché la legge lo consente;
  2. limitare il servizio di Lazio Ambiente al solo rifiuto da conferire in discarica, creando una cooperativa di giovani con l’obiettivo di ridurre drasticamente i costi;
  3. non far pagare ai cittadini i danni del depuratore spremendoli come limoni, assumendosi ognuno le proprie responsabilità, che non possono essere le nostre.

Evidentemente questa posizione ha spiazzato più di qualcuno, soprattutto chi si omologa al pensiero unico, conscio che non abbia più nulla da dire, avendo smarrito il bene collettivo sacrificato sull’altare del governismo.

Noi siamo diversi e lo dimostriamo con le proposte concrete e non con le parole che il vento si porta via. I cittadini sapranno valutare e giudicare, la verità a noi non ha fatto mai paura. Sprattutto non tolleriamo la doppia morale. Buon ascolto.

Cliccare sul link qui sotto per aprire il collegamento.

http://chirb.it/9Brwv2

Interrogazioni

Queste che leggerete di seguito sono le sette interrogazioni che ho protocollato oggi. Trattano argomenti più svariati, ma tutti ugualmente importanti. L’amministrazione, come potete constatare quotidianamente, continua a dormire sonni tranquilli e non sembra preoccuparsi più del dovuto dei problemi del nostro paese. Fino ad oggi si è distinta solo per la carica abnorme di imposizione fiscale e nulla altro.

Tra i molteplici problemi che interessano il nostro paese, la drammatica situazione del debito contratto per la nota vicenda del depuratore rischia di non fare più notizia, forse i più se ne accorgeranno quando saranno costretti a pagare, così come è successo per il canone acqua o per la tassazione IMU. Galli e compagni fanno finta che il problema non esista. Ad oggi, infatti, non sono stati in grado neppure di portare in Consiglio Comunale il bilancio di previsione, primo passo per affrontare il problema, paralizzando di fatto ogni iniziativa amministrativa. Una amministrazione capace avrebbe provveduto con coraggio ad affrontare il problema sul nascere e non farla incancrenire così come sta succedendo, rischiando di indebolire ancora di più l’azione amministrativa, rendendo vano ogni probabile intervento. Da parte nostra, al di là delle chiacchiere di qualcuno che urla al vento, c’è il massimo impegno per far emergere le responsabilità, avendo individuato da subito sia il problema politico che amministrativo, senza cambiare in continuazione posizione come altri hanno fatto, inseguendo in modo caotico e disordinato strade improbabili, mostrando una incapacità di linea politica che crea confusione e precarietà nelle attese.

Noi continueremo a fare la nostra parte e ad incalzarli con forza, coscienti che a pagare non possano essere i cittadini ma i responsabili dell’intera vicenda. Noi ci siamo, come sempre, nella trasparenza e nella legalità. Buona lettura.

Maurizio Spezzano

INTERROGAZIONE N.° 1 Bilancio di previsione e depuratore

Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta scritta e contestuale iscrizione del punto all’odg del prossimo Consiglio Comunale utile.

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • il 30 giugno era la data ultima per l’approvazione del bilancio di previsione 2013;
  • ad oggi non è dato sapere quando il nostro comune adempirà a tale osservanza né lo scrivente è a conoscenza di eventuali proroghe concesse dal governo;
  • lo scrivente ritiene veramente grave che l’amministrazione non sia in grado di affrontare le problematiche di bilancio, soprattutto in virtù della vicenda dei depuratori, che rischiano di affossare definitivamente il nostro comune;
  • lo scrivente ritiene, inoltre, che il trascorrere del tempo aggravi ulteriormente la situazione, per cui è necessario affrontare quanto prima l’intera vicenda, anche dal punto di vista economico, onde trovare la soluzione più idonea nel far pagare i responsabili e non i cittadini;

Si chiede di sapere,

  1. i motivi per cui l’approvazione del bilancio di previsione non sia stato ancora portato in Consiglio Comunale;
  2. se non sia il caso, al di là delle eventuali proroghe, affrontare da subito i problemi di bilancio e trovare le soluzioni più idonee senza rimandare sine die ogni cosa in attesa di giorni migliori;
  3. se procrastinare ulteriormente nel tempo la soluzione del problema depuratore non rischi di indebolire ancora di più il già deficitario bilancio comunale;
  4. se non sia il caso di aprire una discussione franca sulla vicenda depuratore come più volte richiesto ma mai accordato;
  5. se davanti a una tale allarmante situazione il sindaco e la sua maggioranza non trovino il coraggio di dimettersi per facilitare soluzioni più idonee per i cittadini.

INTERROGAZIONE N.° 2 Inquinamento acustico centro anziani

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • i cittadini segnalano inquinamento acustico nelle fine settimana provenienti dal centro anziani a causa dell’audio troppo alto;
  • da ciò che è stato riferito allo scrivente, sembra che il problema sia stato segnalato sia al presidente che agli amministratori, ma che ad oggi non hanno trovato soddisfazione alla loro richiesta;
  • senza nulla voler togliere alle attività del centro anziani, lo scrivente crede che in qualche modo bisogna addivenire ad una soluzione che non pregiudichi le attività del centro, ma che contestualmente non arrechi disturbi all’intero vicinato;
  • i cittadini sostengono che la musica ad alto volume continui anche nelle serate di domenica, quando nel centro ad una certa ora si fermano in pochi e che abbassando il volume delle casse non verrebbe compromessa la serata ai partecipanti;

Si chiede di sapere,

  1. se il sindaco ne sia a conoscenza;
  2. se non sia il caso di convocare il presidente del centro anziani spiegandogli la problematica individuando una soluzione all’inconveniente che soddisfi tutti;

INTERROGAZIONE N.° 3 Custodia e manutenzione cimitero

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • il 14 maggio 2013 lo scrivente ha presentato una interrogazione al sindaco lamentando lo stato di abbandono del cimitero di Labico;
  • nella stessa interrogazione si lamentava anche la mancanza di un custode che provvedesse a mantenere in uno stato dignitoso gli spazi interni ed esterni;
  • allo scrivente risulta che dopo vari tentativi e varie persone che si sono alternate limitatamente all’apertura e alla chiusura del cimitero, tale mansione per qualche giorno è stata attribuita alla protezione civile, senza che tale “attività” fosse regolamentata da un qualsiasi atto pubblico da parte del sindaco;
  • risulta ancora allo scrivente che oggi tale compito pare sia svolto da un consigliere comunale, limitandosi all’apertura e chiusura del cancello del cimitero, mantenendo inalterato lo stato di abbandono della struttura;

Si chiede di sapere,

  1. se corrisponda al vero quanto in premessa;
  2. se non trovi illogica l’intera vicenda che rasenta il paradosso e l’assurdo, sia per la tempistica che per i modi in cui tutto è avvenuto e avviene;
  3. se non sia incredibile il fatto che si utilizzi la protezione civile in funzione “portinaio”, quando la stessa non è stata mai utilizzata, ad esempio, per la vigilanza esterna alla scuola all’uscita dei ragazzi, permettendo loro l’attraversamento in sicurezza della casilina, accampando le scuse più assurde alla richiesta da me presentata in più occasioni;
  4. come intenda il sindaco risolvere la questione nel breve periodo, noti a tutti i tempi lunghi degli appalti;
  5. se intende mettere al corrente il Consiglio Comunale sulle dinamiche che circondano la vicenda

INTERROGAZIONE N.° 4 Disinfestazione

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • le piogge copiose della passata primavera hanno prodotto un proliferare di zanzare che infestano tutti i luoghi del nostro territorio;
  • ad oggi, l’amministrazione comunale non ha ancora provveduto alla disinfestazione programmata e prevista ogni anno;

Si chiede di sapere,

  1. se sia in programma la disinfestazione periodica;
  2. a cosa siano da imputare tali ritardi

INTERROGAZIONE N.° 5 Illuminazione pubblica

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • da una decina di giorni intere strade del paese sono totalmente al buio, in modo particolare si segnalano: via marcigliana, fino all’imbocco della casilina; un tratto di via Roma, dal centro anziani fino all’imbocco di via Santa Maria; un tratto di via Santa Maria, dalla parte del cimitero, fino a circa metà strada; e, alternativamente, ho constatato che anche parti del centro storico si trovano nelle stesse condizioni;

Si chiede di sapere,

  1. se il sindaco ne sia a conoscenza;
  2. se non sia il caso di fare una ricognizione notturna per verificare quanto segnalato;
  3. a cosa sia da imputare tale disservizio;
  4. se non sia il caso di provvedere nel più breve tempo possibile a mettere a punto un programma di potenziamento dell’illuminazione pubblica.

INTERROGAZIONE N.° 6 Istituzione mercato rionale a Colle Spina e ubicazione farmacia

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • un gruppo di cittadini di Colle Spina, nel mese di luglio del 2012, ha protocollato la richiesta per l’istituzione del mercato rionale in quartiere;
  • tale richiesta era motivata dall’esigenza sia di soddisfare le esigenze dei residenti, soprattutto della parte più anziana della popolazione, sia di fornire al quartiere nuovi servizi, in virtù della lontananza dal centro capoluogo;
  • lo scrivente in più occasioni ha sollecitato l’istituzione del mercato dando per scontata la volontà dell’amministrazione di dare seguito all’adeguamento dei servizi;
  • visto il silenzio da parte del sindaco e della maggioranza, lo scrivente in occasione del Consiglio Comunale del 17 maggio 2013, ha presentato un ordine del giorno che vincolava il sindaco a dare corso all’istituzione del mercato rionale;
  • tale ordine del giorno presentato dal sottoscritto, è stato fatto proprio dall’intero Consiglio e votato all’unanimità, ma a due mesi di distanza nulla è stato ancora fatto, malgrado il mercato contadino, votato lo stesso giorno, festeggi a breve il primo mese di vita;
  • da una ricognizione presso gli uffici, risulta allo scrivente che il sindaco non abbia ancora provveduto a dare incarico a qualche impiegato o a qualche capoarea per preparare gli atti propedeutici all’istituzione del mercato rionale di Colle Spina;
  • lo scrivente ricorda al sindaco che in più occasioni, informali o ufficiali, si era parlato di provvedere ad aumentare i servizi in quartiere al fine di inserirlo maggiormente nel tessuto sociale labicano

Si chiede di sapere,

  1. come mai ad oggi, malgrado la volontà espressa con l’ordine del giorno, nulla è stato fatto;
  2. se sia volontà del sindaco e della giunta dare seguito all’atto deliberato dal Consiglio Comunale;
  3. se non sia il caso di provvedere ad aumentare i servizi in quartiere, identificando anche il luogo adatto per l’ubicazione della farmacia comunale;
  4. se ciò non serva a fare di Colle Spina un quartiere a tutto tondo e non un luogo da utilizzare a soli fini elettorali, cosa purtroppo avvenuta già nel passato troppe volte, dando l’impressione ai cittadini di essere utilizzati e poi abbandonati a proprio destino;
  5. se il mercato rionale non sia il primo passo per dotare il quartiere di tutti i servizi necessari all’autosufficienza e alla piena dignità, cancellando l’ombra del quartiere dormitorio.

INTERROGAZIONE N.° 7 Richiesta convocazione Commissione Statuto

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • il 13 maggio si è riunita per la prima volta la Commissione modifica Statuto deliberata dal Consiglio Comunale nel mese di gennaio 2013;
  • in tale occasione, espletate le formalità di rito, la Commissione sarebbe dovuta essere convocata dal sindaco nuovamente da lì a due settimane;
  • dal 13 maggio sono trascorsi invano circa due mesi, ma al di là di una mia richiesta informale al segretario comunale sulla data di convocazione nulla è successo;
  • la modifica della Statuto si è resa necessaria sia per sopraggiunte modifiche di legge nella composizione numerica del Consiglio Comunale, sia per mettere gli organi statutari nelle condizioni di espletare al meglio il proprio mandato attraverso il lavoro in Commissione;

Si chiede di sapere,

  1. se sia intenzione del sindaco promuovere una celere convocazione della Commissione;
  2. se il sindaco non trovi che tale ritardi cozzi con quanto previsto dalle legge circa il funzionamento degli organi consiliari;
  3. se tale mancata convocazione debba essere nuovamente segnalata al Prefetto di Roma, venendo meno il rapporto fiduciario fra gli organi comunali.

Labico, 4 luglio 2013

Consigliere comunale

Maurizio Spezzano

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