Quattro interrogazioni, tanti problemi
Ieri ho depositato quattro interrogazioni che mettono in risalto problemi veri che l’amministrazione non affronta, ma conserva nel dimenticatoio dell’indifferenza. Senso unico in via Santa Maria, parco delle Vignole, illuminazione via San Benedetto, abbandono del cimitero: questi problemi irrisolti da soli dovrebbero spingere ogni seria amministrazione a dover fare i conti con la proprio coscienza e dimettersi in blocco in men che non si dica. Loro, invece, vanno avanti come se nulla fosse, incuranti di tutto e di tutti.
Intanto dal Ministero degli Interni giungono notizie non proprio confortanti sul piano di rientro dei debiti del depuratore. Gli uffici hanno mosso seri rilievi al piano presentato. A breve metterò online le mie considerazioni e il documento stesso, i cui rilievi ricalcano pari pari ciò che ho sostenuto in consiglio comunale e in piazza in occasione del comizio informativo sullo stato delle finanze locali. Il Ministero, quindi, costringe il Comune a ripresentare nuovamente il piano con criteri diversi da quelli adottati. C’è qualche testa pensante in Comune che vuole chiedermi scusa? Anzi, chi chiede scusa ai cittadini per il danno che il piano arreca loro? Quanto ci vuole ancora affinché i cittadini si indignino sul serio fino a spingerli alle dimissioni? Quanto dobbiamo subire ancora prima di fare tabula rasa di questa classe politica inconcludente e dormiente?
Maurizio Spezzano
1) Senso unico Santa Maria
Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta urgente e contestuale iscrizione del punto all’odg del prossimo Consiglio Comunale utile (Statuto Comunale, art. 32, commi 1 e 2)
Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:
- Nel mese di marzo alcuni cittadini di via Santa Maria hanno depositato una lettera al sindaco, alla giunta e a tutti i consiglieri, lamentando i disagi dovuti all’istituzione del senso unico in “quasi” tutta la strada;
- Accantonata la polemica sul mancato recapito ai consiglieri, almeno a quelli di opposizione, così come già dichiarato in consiglio Comunale il 17 marzo u.s., sembra che ad oggi l’amministrazione nulla abbia fatto per venire incontro ai cittadini che proponevano percorsi e soluzioni alternative e verosimilmente risolutive del problema viabilità;
- Sembrerebbe che il sindaco avesse preso l’impegno di risolvere la questione, ma a distanza di due mesi nulla è stato fatto
Si chiede di sapere:
- Se il sindaco tra le tante incombenze abbia trovato il tempo per occuparsi della questione dando mandato agli uffici di provvedere ad adeguare la viabilità secondo le indicazioni avute dai cittadini residenti o almeno prevedendo soluzioni analoghe;
- Se non sia il caso di incontrare i cittadini per rassicurarli sulle soluzioni eventuali adottate o da adottare da parte dell’amministrazione;
- Se trova normale che un problema posto all’amministrazione non abbia risposte;
- Se non sia il caso di trarne le dovute conclusioni sull’incapacità di provvedere al minimo sindacale del proprio dovere.
2) Parco Vignole
Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta urgente e contestuale iscrizione del punto all’odg del prossimo Consiglio Comunale utile (Statuto Comunale, art. 32, commi 1 e 2)
Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:
- Il parco della Moralità, vero fiore all’occhiello di questa amministrazione, lascito generoso di un noto costruttore locale, versa in una condizione a dir poco pietosa, con erba alto e siepe che ha invaso il manto stradale;
- L’altezza dell’erba, non falciata oramai da mesi, è tale che si corre il rischio che qualche bambino possa smarrire la via di casa se non dotato di bussola;
- Le condizioni vergognose in cui versa il parco della Moralità sono state già messe in evidenza dallo scrivente in più occasioni, ma a quanto pare l’amministrazione ha continuato a non preoccuparsi più del dovuto, continuando a non vedere e a non agire;
Si chiede di sapere:
1) Se trova normale tutto questo;
2) Quanto tempo ancora bisogna aspettare prima della falciatura dell’erba e della siepe che comincia veramente ad assumere le sembianze di foresta tropicale;
3) Se non sia il caso di dare dignità anche visiva al parco stesso, non abbandonandolo al proprio destino, magari rivolgendosi allo stesso magnanimo donatore forse interessato a preservare dall’incuria la propria creatura;
4) Se non sia il caso di provvedere a falciare l’erba un po’ ovunque in paese ridando decoro alle vie labicane, sempre più abbandonate al proprio destino di decadenza.
3) Illuminazione San Benedetto
Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta urgente e contestuale iscrizione del punto all’odg del prossimo Consiglio Comunale utile (Statuto Comunale, art. 32, commi 1 e 2)
Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:
- oramai da mesi è stato impiantato una linea di illuminazione in via San Benedetto, la cui fruibilità è ancora preclusa ai residenti;
- dalle prove effettuate con un gruppo elettrogeno sembra che la linea sia funzionante e tutto sembra essere a norma;
- dalle informazioni ricevute, sembrerebbe che le responsabilità del mancato allaccio siano riconducibili all’amministrazione comunale che non ha ancora sottoscritto il contratto con l’Enel;
- poco prima di Pasqua, pare, e le foto ne sono la testimonianza, che l’illuminazione fosse in servizio, peccato che sia durata lo spazio di una notte;
- i residenti continuano a non avere informazioni su tale vicenda che assume caratteri sempre più grotteschi
Si chiede di sapere:
1) Se corrisponde al vero la notizia che non sia stato stipulato il contratto con l’Enel, oscurando l’intera procedura;
2) Quale il motivo ostativo di tale ritardo che continua ad essere poco chiaro
3) Se non trova grottesca l’intera vicenda, continuando a mantenere all’oscuro i residenti sia di informazioni che di illuminazione;
4) Se l’amministrazione intende in qualche modo fare luce su questi aspetti poco luminosi
5) Se trova normale che per avere luce bisogna prima fare luce sulla vicenda con il rischio di restare all’oscuro in questa zona buia del paese
6) Se l’amministrazione vuole essere così brillante da illuminare lo scrivente su tutti i lati poco chiari e ancora torbidi del procedimento non limpido.
4) Cimitero
Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta urgente e contestuale iscrizione del punto all’odg del prossimo Consiglio Comunale utile (Statuto Comunale, art. 32, commi 1 e 2)
Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:
- Le condizioni del cimitero sono veramente infelici, con erba altissima e disordine ovunque;
- I cittadini continuano a lagnarsi di questa mancanza di rispetto per un luogo sacro alla memoria labicana;
- Lo scrivente aveva già messo in risalto il problema allegando addirittura delle foto per allarmare l’amministrazione comunale;
- Il contratto di appalto non si sa che fine abbia fatto e che la custodia del cimitero stesso era assegnata un po’ a casaccio e in modo molto discrezionale;
Si chiede di sapere:
1) Come intende l’amministrazione risolvere la questione
2) Cosa ne è stato dell’appalto di affidamento del cimitero stesso;
3) Chi custodisce le chiavi e rende fruibile gli ingressi;
4) Se non sia il caso di renderlo fruibile, almeno falciando l’erba e provvedendo a metterlo in ordine, fino all’aggiudicazione dell’appalto, preservando in parte il rispetto che si deve ai defunti;
5) Se il sindaco, e con lui giunta e maggioranza, non si sente ferito nel profondo per lo stato di abbandono in cui versa il cimitero, luogo di raccolta della memoria e della comunità, luogo in cui ognuno si riconosce per gli affetti ivi posti.
Labico 29 aprile 2014
SPEZZANO