Care/i concittadine/i,
mi permetto di scrivere questa seconda lettera rinnovando l’invito a sostenermi con un voto di preferenza in queste imminenti elezioni regionali. Come sapete, sono candidato con la lista RIVOLUZIONE CIVILE e l’indicazione del mio nome ha lo scopo di valorizzare il nostro territorio e dare continuità all’azione politica che da anni affronto con impegno e caparbietà.
Negli ultimi undici anni, da quando vivo a Labico, mi sono sempre impegnato per la crescita della nostra comunità e l’ho fatto con spirito costruttivo. Sono sempre stato in prima linea nella difesa dei diritti di tutti e ci sono sempre stato quando c’era da rivendicare giustizia sociale e migliori servizi, battersi per il territorio, impedire la costruzione dell’inceneritore, reclamare una scuola moderna, combattere le ingiustizie, difendere il nostro territorio dalle speculazioni di palazzinari senza scrupoli.
Ho lavorato con passione e per tutti. Ho combattuto le prepotenze e le angherie, ho difeso il benessere collettivo. Mi sono battuto con veemenza sia in Consiglio Comunale sia nelle piazze, quando c’è stato bisogno. Di sicuro nell’impeto avrò fatto degli errori, ma sempre in buonafede.
In questa tornata elettorale sono l’unico candidato di Labico, un motivo in più per valorizzare il nostro territorio. Anche lo schieramento credo conti poco in questa occasione. Perché allora votare altri, magari di Ciampino, Palestrina, Valmontone, Marino, Roma, che chiedono i nostri voti per poi sparire e rifarsi vivi nella successiva tornata elettorale? Perché sostenere qualcuno che non ha neppure messo piede a Labico durante la campagna elettorale e quindi è difficile immaginare che potrebbe esserci una volta eletto in consiglio regionale? Perché votare candidati che fanno comodo solo a chi li sostiene non certo ai cittadini che li votano?
Io abito a Labico e vivo questo paese tutti i giorni della settimana; sono a disposizione di chi ha bisogno anche solo di un consiglio e non mi sottraggo mai alla responsabilità del mio ruolo. Per queste ragioni mi rivolgo alla mia comunità tutta: un voto sul mio nome è un voto per Labico, la sua storia e le sue esigenze. In Regione sarei in grado di mostrare la stessa determinazione che ho mostrato nel corso della mia attività di consigliere comunale. Sono un uomo libero, svincolato da condizionamenti o pressioni di parte. L’obiettivo della politica che da sempre porto avanti è il bene comune e in nome di questo ho sempre combattuto le arroganze e le prepotenze, con lealtà e coraggio. Esprimere, in questa tornata elettorale, una preferenza per la mia candidatura sarà, quindi, un’occasione importante per valorizzare fino in fondo le risorse di Labico, perché significa portare nella sede deputata, direttamente e senza intermediari, i nostri problemi e le nostre istanze, a cui dare risposte concrete.
Per queste ragioni, vi chiedo un voto di preferenza, barrando il simbolo di RIVOLUZIONE CIVILE e scrivendo nell’apposito spazio SPEZZANO, affinché io possa continuare le battaglie che interessano il nostro territorio in una sede più appropriata, la Regione Lazio.
Vi ricordo che per la Regione è possibile anche il voto disgiunto.
Vi ringrazio di cuore e spero di poterci incontrare presto per continuare insieme la battaglia per rendere migliore il nostro presente, garantendo un futuro ai nostri figli.
Un caro saluto
Labico, 19 febbraio 2013
Maurizio Spezzano
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