San Rocco e la piazza
Visto il malumore che ha causato la voce che vuole parte dei festeggiamenti in onore di San Rocco al parco Tulli, ho protocollato questa richiesta al sindaco che spero accolga e faccia sue le motivazioni, che non sono solo dei commercianti ma di tutti i labicani. La festa padronale ha senso se la comunità è investita dalla gioia della partecipazione e non piuttosto dalle esigenze di fare cassa, così come emerge dalle dichiarazioni di alcuni esponenti del comitato stesso.
Al Sindaco
Comune di Labico
Oggetto: Festeggiamenti in onore di San Rocco 2015
Egregio signor sindaco,
vengo a sapere indirettamente che il Comitato organizzatore dei festeggiamenti in onore di San Rocca sia intenzionato a replicare l’iniziativa dello scorso anno, spostare cioè per qualche giorno la festa presso il parco Tulli. Nulla da obiettare sulla legittimità di tale scelta, resta però il rammarico di vedere la festa principale del paese lontano dal cuore pulsante di Labico. Guardando più nel dettaglio, e Lei vorrà convenire con me, i commercianti del centro storico hanno subito un vero danno economico dal protrarsi dei lavori in piazza del Mercato, per cui, il momento che avrebbe potuto parzialmente risarcirli, cioè la festa di San Rocco, li penalizza ancora di più. Mi sento di giustificare la loro rabbia, perché sono i primi a pagare il prezzo più salato nel caso in cui lo spostamento dovesse avvenire. In tutti i comuni le feste padronali si celebrano in centro, in prossimità della piazza principale, proprio per ridare lustro a tutto il paese e riunire la comunità nel momento in cui si rinsaldano vincoli atavici. Spostare questo momento si scontra con i vincoli solidaristici che sono proprio dei piccoli centri come il nostro, rischiando di ignorare la storia stessa.
Io credo che questa scelta vada contro gli interessi che lo stesso comitato vuole rappresentare e che è nello spirito della festa, cioè dare vita a una manifestazione coinvolgente, che aiuti l’economia locale, rianimi il centro del paese, vivacizzi le vie del centro storico – vero cuore del paese – attrezzando spazi di socializzazione. Elementi questi che il comitato sembra spostare su un piano secondario rispetto all’esigenza primaria di fare cassa con le serate al parco. Né serve a giustificare la scelta con l’opportunità di dichiarare che lo spostamento è dovuto a ragioni di sicurezza. Mi permetto di contraddire questa dichiarazione, citando a proposito l’esempio della serata “Labico sotto le stelle”, organizzata dall’AGEL, che ha avuto un grande successo e una partecipazione eccezionale, il tutto nella sicurezza più assoluta. Se l’ostacolo è questo, io credo che l’amministrazione sarà in grado di venire incontro alle esigenze del comitato festeggiamenti e autorizzare, nel caso, l’istituzione dell’isola pedonale in tutto il centro storico nel periodo della manifestazione, mettendo in sicurezza la zona interessata. Credo, inoltre, che nessuno dei residenti possa ostacolare tale scelta, perché essa rappresenterebbe un’ottima occasione di ridare vivacità al centro storico.
Per cui, senza volermi dilungare ulteriormente, chiedo a Lei di intervenire presso il Comitato organizzazione per scongiurare la scelta di spostare la festa. In quanto primo cittadino, ha il dovere di tutelare i commercianti e fare in modo che la festa sia un momento di “festa” per tutti, soprattutto per coloro che hanno subito non pochi danni economici dai lavori della piazza la cui durata è stata superiore al previsto.
Mi pregio di ricordarLe, inoltre, che sarebbe il caso di far ripristinare il decoro urbano in piazza del Mercato, non solo per ridare dignità al luogo, ma anche per recuperare alla collettività uno spazio centrale che potrebbe tornare utile per organizzare manifestazioni ludiche atte a vivacizzare l’estate labicana. Il mantenimento di quel cantiere rappresenta veramente uno schiaffo a tutti noi. Le esigenze del cantiere, in questo momento fermo, sono secondarie rispetto al decoro urbano.
Spero che la presente missiva venga girata anche al comitato organizzatore.
Nel salutarLa cordialmente resto in attesa di un riscontro alla presente.
Labico, 1 luglio 2015
Consigliere comunale
Maurizio Spezzano