Maurizio Spezzano

Dalla parte del torto in mancanza di un altro posto in cui mettersi

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Interrogazioni

Queste che leggerete di seguito sono le sette interrogazioni che ho protocollato oggi. Trattano argomenti più svariati, ma tutti ugualmente importanti. L’amministrazione, come potete constatare quotidianamente, continua a dormire sonni tranquilli e non sembra preoccuparsi più del dovuto dei problemi del nostro paese. Fino ad oggi si è distinta solo per la carica abnorme di imposizione fiscale e nulla altro.

Tra i molteplici problemi che interessano il nostro paese, la drammatica situazione del debito contratto per la nota vicenda del depuratore rischia di non fare più notizia, forse i più se ne accorgeranno quando saranno costretti a pagare, così come è successo per il canone acqua o per la tassazione IMU. Galli e compagni fanno finta che il problema non esista. Ad oggi, infatti, non sono stati in grado neppure di portare in Consiglio Comunale il bilancio di previsione, primo passo per affrontare il problema, paralizzando di fatto ogni iniziativa amministrativa. Una amministrazione capace avrebbe provveduto con coraggio ad affrontare il problema sul nascere e non farla incancrenire così come sta succedendo, rischiando di indebolire ancora di più l’azione amministrativa, rendendo vano ogni probabile intervento. Da parte nostra, al di là delle chiacchiere di qualcuno che urla al vento, c’è il massimo impegno per far emergere le responsabilità, avendo individuato da subito sia il problema politico che amministrativo, senza cambiare in continuazione posizione come altri hanno fatto, inseguendo in modo caotico e disordinato strade improbabili, mostrando una incapacità di linea politica che crea confusione e precarietà nelle attese.

Noi continueremo a fare la nostra parte e ad incalzarli con forza, coscienti che a pagare non possano essere i cittadini ma i responsabili dell’intera vicenda. Noi ci siamo, come sempre, nella trasparenza e nella legalità. Buona lettura.

Maurizio Spezzano

INTERROGAZIONE N.° 1 Bilancio di previsione e depuratore

Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta scritta e contestuale iscrizione del punto all’odg del prossimo Consiglio Comunale utile.

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • il 30 giugno era la data ultima per l’approvazione del bilancio di previsione 2013;
  • ad oggi non è dato sapere quando il nostro comune adempirà a tale osservanza né lo scrivente è a conoscenza di eventuali proroghe concesse dal governo;
  • lo scrivente ritiene veramente grave che l’amministrazione non sia in grado di affrontare le problematiche di bilancio, soprattutto in virtù della vicenda dei depuratori, che rischiano di affossare definitivamente il nostro comune;
  • lo scrivente ritiene, inoltre, che il trascorrere del tempo aggravi ulteriormente la situazione, per cui è necessario affrontare quanto prima l’intera vicenda, anche dal punto di vista economico, onde trovare la soluzione più idonea nel far pagare i responsabili e non i cittadini;

Si chiede di sapere,

  1. i motivi per cui l’approvazione del bilancio di previsione non sia stato ancora portato in Consiglio Comunale;
  2. se non sia il caso, al di là delle eventuali proroghe, affrontare da subito i problemi di bilancio e trovare le soluzioni più idonee senza rimandare sine die ogni cosa in attesa di giorni migliori;
  3. se procrastinare ulteriormente nel tempo la soluzione del problema depuratore non rischi di indebolire ancora di più il già deficitario bilancio comunale;
  4. se non sia il caso di aprire una discussione franca sulla vicenda depuratore come più volte richiesto ma mai accordato;
  5. se davanti a una tale allarmante situazione il sindaco e la sua maggioranza non trovino il coraggio di dimettersi per facilitare soluzioni più idonee per i cittadini.

INTERROGAZIONE N.° 2 Inquinamento acustico centro anziani

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • i cittadini segnalano inquinamento acustico nelle fine settimana provenienti dal centro anziani a causa dell’audio troppo alto;
  • da ciò che è stato riferito allo scrivente, sembra che il problema sia stato segnalato sia al presidente che agli amministratori, ma che ad oggi non hanno trovato soddisfazione alla loro richiesta;
  • senza nulla voler togliere alle attività del centro anziani, lo scrivente crede che in qualche modo bisogna addivenire ad una soluzione che non pregiudichi le attività del centro, ma che contestualmente non arrechi disturbi all’intero vicinato;
  • i cittadini sostengono che la musica ad alto volume continui anche nelle serate di domenica, quando nel centro ad una certa ora si fermano in pochi e che abbassando il volume delle casse non verrebbe compromessa la serata ai partecipanti;

Si chiede di sapere,

  1. se il sindaco ne sia a conoscenza;
  2. se non sia il caso di convocare il presidente del centro anziani spiegandogli la problematica individuando una soluzione all’inconveniente che soddisfi tutti;

INTERROGAZIONE N.° 3 Custodia e manutenzione cimitero

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • il 14 maggio 2013 lo scrivente ha presentato una interrogazione al sindaco lamentando lo stato di abbandono del cimitero di Labico;
  • nella stessa interrogazione si lamentava anche la mancanza di un custode che provvedesse a mantenere in uno stato dignitoso gli spazi interni ed esterni;
  • allo scrivente risulta che dopo vari tentativi e varie persone che si sono alternate limitatamente all’apertura e alla chiusura del cimitero, tale mansione per qualche giorno è stata attribuita alla protezione civile, senza che tale “attività” fosse regolamentata da un qualsiasi atto pubblico da parte del sindaco;
  • risulta ancora allo scrivente che oggi tale compito pare sia svolto da un consigliere comunale, limitandosi all’apertura e chiusura del cancello del cimitero, mantenendo inalterato lo stato di abbandono della struttura;

Si chiede di sapere,

  1. se corrisponda al vero quanto in premessa;
  2. se non trovi illogica l’intera vicenda che rasenta il paradosso e l’assurdo, sia per la tempistica che per i modi in cui tutto è avvenuto e avviene;
  3. se non sia incredibile il fatto che si utilizzi la protezione civile in funzione “portinaio”, quando la stessa non è stata mai utilizzata, ad esempio, per la vigilanza esterna alla scuola all’uscita dei ragazzi, permettendo loro l’attraversamento in sicurezza della casilina, accampando le scuse più assurde alla richiesta da me presentata in più occasioni;
  4. come intenda il sindaco risolvere la questione nel breve periodo, noti a tutti i tempi lunghi degli appalti;
  5. se intende mettere al corrente il Consiglio Comunale sulle dinamiche che circondano la vicenda

INTERROGAZIONE N.° 4 Disinfestazione

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • le piogge copiose della passata primavera hanno prodotto un proliferare di zanzare che infestano tutti i luoghi del nostro territorio;
  • ad oggi, l’amministrazione comunale non ha ancora provveduto alla disinfestazione programmata e prevista ogni anno;

Si chiede di sapere,

  1. se sia in programma la disinfestazione periodica;
  2. a cosa siano da imputare tali ritardi

INTERROGAZIONE N.° 5 Illuminazione pubblica

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • da una decina di giorni intere strade del paese sono totalmente al buio, in modo particolare si segnalano: via marcigliana, fino all’imbocco della casilina; un tratto di via Roma, dal centro anziani fino all’imbocco di via Santa Maria; un tratto di via Santa Maria, dalla parte del cimitero, fino a circa metà strada; e, alternativamente, ho constatato che anche parti del centro storico si trovano nelle stesse condizioni;

Si chiede di sapere,

  1. se il sindaco ne sia a conoscenza;
  2. se non sia il caso di fare una ricognizione notturna per verificare quanto segnalato;
  3. a cosa sia da imputare tale disservizio;
  4. se non sia il caso di provvedere nel più breve tempo possibile a mettere a punto un programma di potenziamento dell’illuminazione pubblica.

INTERROGAZIONE N.° 6 Istituzione mercato rionale a Colle Spina e ubicazione farmacia

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • un gruppo di cittadini di Colle Spina, nel mese di luglio del 2012, ha protocollato la richiesta per l’istituzione del mercato rionale in quartiere;
  • tale richiesta era motivata dall’esigenza sia di soddisfare le esigenze dei residenti, soprattutto della parte più anziana della popolazione, sia di fornire al quartiere nuovi servizi, in virtù della lontananza dal centro capoluogo;
  • lo scrivente in più occasioni ha sollecitato l’istituzione del mercato dando per scontata la volontà dell’amministrazione di dare seguito all’adeguamento dei servizi;
  • visto il silenzio da parte del sindaco e della maggioranza, lo scrivente in occasione del Consiglio Comunale del 17 maggio 2013, ha presentato un ordine del giorno che vincolava il sindaco a dare corso all’istituzione del mercato rionale;
  • tale ordine del giorno presentato dal sottoscritto, è stato fatto proprio dall’intero Consiglio e votato all’unanimità, ma a due mesi di distanza nulla è stato ancora fatto, malgrado il mercato contadino, votato lo stesso giorno, festeggi a breve il primo mese di vita;
  • da una ricognizione presso gli uffici, risulta allo scrivente che il sindaco non abbia ancora provveduto a dare incarico a qualche impiegato o a qualche capoarea per preparare gli atti propedeutici all’istituzione del mercato rionale di Colle Spina;
  • lo scrivente ricorda al sindaco che in più occasioni, informali o ufficiali, si era parlato di provvedere ad aumentare i servizi in quartiere al fine di inserirlo maggiormente nel tessuto sociale labicano

Si chiede di sapere,

  1. come mai ad oggi, malgrado la volontà espressa con l’ordine del giorno, nulla è stato fatto;
  2. se sia volontà del sindaco e della giunta dare seguito all’atto deliberato dal Consiglio Comunale;
  3. se non sia il caso di provvedere ad aumentare i servizi in quartiere, identificando anche il luogo adatto per l’ubicazione della farmacia comunale;
  4. se ciò non serva a fare di Colle Spina un quartiere a tutto tondo e non un luogo da utilizzare a soli fini elettorali, cosa purtroppo avvenuta già nel passato troppe volte, dando l’impressione ai cittadini di essere utilizzati e poi abbandonati a proprio destino;
  5. se il mercato rionale non sia il primo passo per dotare il quartiere di tutti i servizi necessari all’autosufficienza e alla piena dignità, cancellando l’ombra del quartiere dormitorio.

INTERROGAZIONE N.° 7 Richiesta convocazione Commissione Statuto

Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:

  • il 13 maggio si è riunita per la prima volta la Commissione modifica Statuto deliberata dal Consiglio Comunale nel mese di gennaio 2013;
  • in tale occasione, espletate le formalità di rito, la Commissione sarebbe dovuta essere convocata dal sindaco nuovamente da lì a due settimane;
  • dal 13 maggio sono trascorsi invano circa due mesi, ma al di là di una mia richiesta informale al segretario comunale sulla data di convocazione nulla è successo;
  • la modifica della Statuto si è resa necessaria sia per sopraggiunte modifiche di legge nella composizione numerica del Consiglio Comunale, sia per mettere gli organi statutari nelle condizioni di espletare al meglio il proprio mandato attraverso il lavoro in Commissione;

Si chiede di sapere,

  1. se sia intenzione del sindaco promuovere una celere convocazione della Commissione;
  2. se il sindaco non trovi che tale ritardi cozzi con quanto previsto dalle legge circa il funzionamento degli organi consiliari;
  3. se tale mancata convocazione debba essere nuovamente segnalata al Prefetto di Roma, venendo meno il rapporto fiduciario fra gli organi comunali.

Labico, 4 luglio 2013

Consigliere comunale

Maurizio Spezzano

Interrogazione: semaforo pedonale

Labico-RM_aSu sollecitazione dei cittadini ho presentato a nome del gruppo questa ennesima interrogazione che interessa la viabilità cittadina. In questo caso per segnalare che, dopo giorni di oblio e menefreghismo, l’unico semaforo pedonale del paese sulla via Casilina – pericolosissima arteria di grande comunicazione che attrversa il nostro comune – è fuori uso da giorni e nessuno si è mosso per provvedre a renderlo nuovamente funzionante. Eppure, tale arteria ha provocato molti lutti alle famiglie labicane. E’ ora di provvedere, oltre al ripristino del semaforo, alla messa in sicurezza della stessa strada, come andiamo chiedendo da tantissimo tempo e come abbiamo già fatto altre volte in questo anno, senza però avere nessuna risposta.

Forse se i cittadini fanno sentire la propria voce sarà possibile mobilitare le coscienze a adoperarsi per rendere più sicura la viabilità cittadina. Noi, come sempre, faremo la nostra parte.

Maurizio Spezzano

 

Al sindaco di Labico con richiesta di risposta scritta e iscrizione del punto all’odg. del prossimo Consiglio Comunale

Il sottoscritto consigliere comunale interroga il sindaco, premesso che:

–              la pericolosità della Casilina è accertata dal gran numero di incidenti, alcuni mortali, che hanno segnato il nostro comune, non ultimo qualche settimana fa, oltre a tutti gli altri che hanno seminato lutti presso le famiglie labicane;

–              da qualche giorno l’unico semaforo pedonale di Labico non è funzionante e nulla è stato fatto per renderlo fruibile ai cittadini;

–              in più di un’occasione si è avuto modo di segnalare, anche con ripetute interrogazioni, tutte rimaste inevase, l’estrema pericolosità per chi attraversa la strada, soprattutto per i bambini che sono costretti a farlo per poter andare a scuola;

–              sempre in quel tratto, malgrado la rottura del semaforo pedonale, all’ora di ingresso e di uscita nessuno vigila sui più piccoli, malgrado l’ordine del giorno presentato dal nostro gruppo e accolto dal Consiglio Comunale all’unanimità, a cui naturalmente non si è dato corso ignorando lo scrivente le motivazioni perché mai fornite dal sindaco;

Si chiede di sapere

  1. quali siano i motivi per cui dopo giorni di mancato funzionamento del semaforo pedonale ancora non si è provveduto a ripararlo;
  2. cosa intende fare il sindaco e la sua maggioranza per mettere in sicurezza la Casilina come più volte richiesto;
  3. come intende il sindaco e la sua maggioranza per risolvere il problema della mancata vigilanza dei piccoli all’uscita da scuola alle ore 14,10, così come previsto dall’ordine del giorno da noi presentato e approvato all’unanimità;
  4. se non sia il caso di dare le dovute risposte ai cittadini che continuano a pagare salato le imposte locali senza vedersi mai riconosciuti i diritti, primo fra tutti il diritto alla sicurezza, compito specifico del primo cittadino.

Labico, 9 gennaio 2013

MAURIZIO SPEZZANO

Interrogazione: ghiaccio e scuola

scuola labicoQuesta mattina via Leonardo da Vinci era impraticabile: una lastra di ghiaccio che rendeva impercorribile la strada sia a piedi che con le macchine: in più, la temperature delle aule erano di gran lunga inferiori alla norma tale da indurre alcuni genitori a fare la voce grossa. Ecco in sintesi cosa succede a Labico: anche sulle cose apparentemente piccole l’amministrazione va nel pallone. Incapaci di spargere un po’ di sale, malgrado l’evento ghiaccio fosse annunciato da tempo, ancor più incapaci a rendere la scuola confortevole almeno nelle cose essenziali come il riscaldamento interno delle aule. Allora: che fare? Io credo che sia arrivato il tempo di reagire, non è possibile continuare a tenere in piedi un’amministrazione così incapace, nei modi e nei comportamenti. I cittadini hanno il dovere morale di reagire e farsi sentire, non si può tollerare oltre un simile menefreghismo. Depuratori ancora sotto sequestro, imposte locali al massimo consentito, IMU alle stelle e risoluzione dei problemi zero, questa è la situazione attuale. Cosa altro deve succedere prima di avere una reazione collettiva? Io, intanto, ho protocollato questa interrogazione, se non altro per porre l’attenzione sui problemi impellenti.

Maurizio Spezzano

 

Al sindaco di Labico con richiesta di risposta scritta e iscrizione del punto all’odg. del prossimo Consiglio Comunale

Il sottoscritto consigliere comunale interroga il sindaco, premesso che:

–              In data odierna ho amaramente constatato che via Leonardo da Vinci era una autentica lastra di ghiaccio, tanto da indurre gli automobilisti ad attraversare la strada controsenso per l’impraticabilità del tratto di via Ficoroni per il troppo ghiaccio che copriva il manto stradale;

–              ho potuto ancora constatare che molti genitori che accompagnavano i propri figli a scuola erano terrorizzati di andare a gambe all’aria per l’impraticabilità pedonale;

–              ho constatato che nessuno aveva provveduto per tempo a stendere lo strato di sale utile a rendere percorribile la strada sia per gli automobilisti residenti che per gli utenti della scuola;

–              ho potuto constare che l’ambiente scolastico del plesso “Lino Marsili” era gelido e che molti genitori erano preoccupati per le bassissime temperature delle aule;

–              i genitori si lamentano del fatto che i riscaldamenti vengono azionati alle ore 7,00/7,30 e che vengono staccati alle ore 12,00 e che tale periodo di tempo non è idoneo a riscaldare le classi in modo adeguato, soprattutto in questo periodo di freddo intenso.

Si chiede di conoscere

1.  i motivi per cui nessuno ha minimamente pensato di utilizzare lo spargisale in dotazione al nostro comune in modo da rendere meno pericolosa la viabilità automobilistica e pedonale, non solo in via Leonardo da Vinci ma in tutto il territorio comunale;

2. i motivi per cui nessuno ha pensato di programmare un piano di emergenza per questi giorni annunciati come straordinariamente freddi;

3. i motivi per cui i riscaldamenti hanno una durata di accensione insufficiente per il riscaldare adeguatamente l’ambiente scolastico, con serio pregiudizio per la salute dei più piccoli;

Si chiede, inoltre, di sapere

4. cosa intende fare l’amministrazione comunale per risolvere queste emergenze;

5. se non sia il caso di provvedere immediatamente a predisporre il timer del riscaldamento in modo che gli alunni al loro ingresso a scuola abbiamo un ambiente confortevole e riscaldato e che tale confort duri per l’intero lasso di tempo che vede gli alunni in classe.

Labico, 11 dicembre 2012

MAURIZIO SPEZZANO

Protezione Civile Labicana: una vera emergenza.

Ho l’impressione che la Protezione Civile di Labico abbia bisogno di soccorso. In questo mondo capovolto che è Labico si gira all’incontrario: anzichè soccorrere i cittadini che hanno bisogno o sono in difficoltà, la Protezione Civile ha bisogno di essere soccorsa. C’è sulla carta, ma come se non ci fosse, si limita a distribuire i pochi, pochissimi sacchetti per la raccolta differenziata. Poi il nulla. Anzi, l’unico mezzo che aveva, il pick up, è stato “sequestrato” dalla provincia di Roma, a cui farà seguito anche lo spargisale. Sembra la commedia dell’assurdo. Un mondo capovolto in cui i protagonisti restano ignoti. Non ci resta che esprimere piena solidarietà e sostegno alla Protezione Civile e nel caso abbia bisogno di aiuto,  un piatto di pasta o una coperta, non si nega a nessuno, neanche alla Protezione Civile. Mi viene un po’ da ridere, ma è così. Naturalmente ora ci penserà superman Galli a risolvere ogni cosa. Forse, sarebbe dovuto intervenire prima, anche perché si sapeva da tempo che per la Protezione Civile mala tempora currunt. Dispiace che non abbiano accolto il mio ordine del giorno, c’erano pronti 2.500 Euro, pochi, ma c’erano. Loro hanno votato no, mentre io ho provato a fare la mia parte.

E se nevica come l’anno scorso? E se qualcuno ha bisogno? E se cade qualche albero? E …..? Bho! Ci rivolgeremo a Giordani, ci soccorrerà lui con i suoi trattori; o forse possiamo andare anche da Ulsi: un trattore non si nega a nessuno, soprattutto se serve per accumulare voti.

Maurizio

Al sindaco di Labico con richiesta di risposta scritta e iscrizione del punto all’odg. del prossimo Consiglio Comunale

Il sottoscritto consigliere comunale interroga il sindaco, premesso che:

–              risulta allo scrivente che la provincia di Roma ha chiesto la restituzione dei mezzi della Protezione Civile di Labico;

–              risulta ancora, che il pick up è stato già restituito, mentre è stata sollecitata la restituzione dello spargisale attualmente in deposito presso un privato;

–              nel mese di febbraio la nevicata che ha interessato il nostro territorio, ha messo in ginocchio l’intero comune e gli stessi mezzi della Protezione Civile, malgrado l’impegno e lo sforzo dei volontari, sono apparsi insufficienti;

Si chiede di sapere:

  1. se l’amministrazione comunale sia al corrente di questa situazione;
  2. cosa intende fare per riavere indietro i mezzi restituiti alla Provincia;
  3. se non sia il caso di intraprendere una iniziativa decisa atta a rafforzare il presidio della Protezione Civile labicana, in mezzi e uomini, considerata la posizione strategica in cui si colloca il nostro territorio;
  4. se non sia il caso di muoversi celermente, soprattutto in vista dell’inverno che troverebbe il nostro comune totalmente sguarnito di mezzi di soccorso e di capacità operativa;
  5. se non sia il caso, nella sessione degli equilibri di bilancio, di prevedere un accantonamento a vantaggio della stessa Protezione Civile impossibilitata a fare fronte a qualsiasi necessità o urgenza a causa della totale mancanza di fondi a disposizione.

Labico, 21 novembre 2012

MAURIZIO SPEZZANO

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