Ho protocollato nei giorni scorsi queste due interrogazioni che mettono ulteriormente in risalto la pochetta di questa amministrazione. La prima riguarda Colle Spina e il disordine che qui regna. Qualcuno approfitta della “distrazione” per fare come meglio crede. Eppure sulla questione c’era già stata una dura polemica che aveva interessato il sottoscritto, il comune e l’associazione Pro Colle Spina. A quanto pare qualcuno se ne fotte di ciò che l’opposizione dice e fa. Vuol dire che ancora una volta mi tocca informare gli organi superiori.
La seconda interessa l’ormai cancrenoso problema urbanistico. Cambiano i dirigenti, cambiano le situazioni ma i vizietti restano sempre gli stessi. Evidentemente non è colpa solo dei dirigenti ma della politica e delle eventuali protezioni che questi interessi hanno. Anche in questo caso c’è la necessità di non tacere e informare gli organi superiori sulla dormita dell’amministrazione. E’ intollerabile lo scarica barilli dell’amministrazione, che non vede, non provvede e tace, lasciando alla pura anarchia comportamentale di chi si sente invincibile e potente.
L’oramai agonizzante amministrazione verrà messa di fronte alle proprie responsabilità in modo che i cittadini possano ritrovare la fiducia persa verso gli organi comunali. Da parte nostra si va avanti a tambur battente non facendo sconti e fronteggiando l’arroganza di chi ha condotto il nostro paese in questo burrone di prepotenza e menefreghismo.
Per rendere al meglio le interrogazioni ho allegato le foto relative alle due segnalazioni.
Maurizio Spezzano
1) COLLE SPINA
Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta scritta e contestuale iscrizione del punto all’odg del prossimo Consiglio Comunale utile.
Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:
– in tantissime altre occasioni ho messo al corrente il sindaco e il consiglio comunale sui molteplici problemi che assillano Colle Spina, chiedendo ogni volta che tale situazione di precarietà urbanistica, ambientale e sociale fosse affrontata in un pubblico incontro con i residenti e i rappresentanti del consorzio;
– ho rappresentato in più occasioni, anche con interrogazioni, la situazione del trasporto pubblico in quartiere e come, malgrado le promesse del sindaco, nulla sia stato fatto per ripristinare la navetta di collegamento con la stazione di Zagarolo, estendendo magari il servizio per collegare la frazione al centro capoluogo;
– da una recente ricognizione ho avuto modo di constatare che la situazione è peggiorata oltremodo, soprattutto nella parte di competenza pubblica;
– via Fontana chiusa, dalla Casilina fino all’ingresso in quartiere, presenta una serie di criticità da risolvere nel più breve tempo possibile, onde evitare di intervenire nelle emergenze come è oramai costume di questa amministrazione;
– sulla strada summenzionata molti rami pendono pericolosamente sulla carreggiata con il rischio che un piovasco di una certa entità o un forte vento possano causarne il distacco con pregiudizio per eventuali ignari abitanti che dovessero transitare al momento;
– su un tratto della strada, in direzione Colle Spina, ogni volta che piove continua a formarsi un torrente di acqua e fango che invade il manto stradale, malgrado lo stesso “fenomeno” sia stato segnalato anche dai residenti;
– le ordinanze sindacali che impongono il taglio dell’erba, sembrano non sortire gli effetti previsti, infatti, ad occhio, molti non ne rispettano il dettato, tanto che la carreggiata in alcuni punti si è notevolmente ristretta, fenomeno in espansione anche a causa del gran quantitativo di terra che scivola dai confini delimitati con palizzate perimetrali;
– gli scoli di drenaggio della vicina autostrada in alcuni punti, soprattutto all’altezza dei ponti, sono completamente ostruiti con conseguente invasione di rifiuti e acqua mista a fango che invadono il manto stradale e la stessa XXI strada;
– l’impianto di illuminazione con cellule fotovoltaiche presenta criticità in alcuni punti, con pali che non hanno mai funzionato e il rischio concreto che se non si interviene tempestivamente la ditta potrà scaricare le spese di riparazione allo stesso comune;
– lungo via Fontana chiusa, nel lato non asfaltato, oltre alle consuete discariche abusive, si notano due pali della luce divelti, presumibilmente dall’usura del tempo, pericolosamente inclinati, che si mantengono perché retti dal cavo della corrente. Si aggiunge che nello stesso tratto transita il pulmino dello scuolabus e che l’invasione degli sterpi ha notevolmente ristretto la carreggiata, che versa in pessime condizione, con buche e pozzanghere da un capo all’altro;
– all’interno del perimetro consortile sono dislocate cassette di centraline elettriche divelte o demoliti in alcune parti, che oltre a deturpare il decoro urbano, rappresentano un pericolo per i più piccoli;
– in prossimità dell’imbocco della XXI strada, in via Fontana chiusa, su particelle già segnalate con lettera alle autorità competenti, da cui lo scrivente ha ricevuto una piccata lettera da parte del sindaco prima e del presidente dell’associazione Pro Colle Spina poi, è “germogliato” una sorta di campeggio con baracca e tavolini stanziali da circa tre mesi, oggetto di volantino da parte di anonimi cittadini, allegato alla presente, che ne chiedono la rimozione;
– su quelle particelle è sorto un contenzioso politico tra lo scrivente, il sindaco e il presidente dell’associazione Pro Colle Spina, le cui ripercussioni non sono ancora terminate, per cui lo scrivente si riserva di presentare ulteriore segnalazione alle autorità competenti in considerazione della “latitanza” dell’amministrazione nel controllo del territorio;
Si chiede di sapere,
- se il sindaco sia a conoscenza delle problematiche segnalate;
- se non sia il caso di far rispettare le ordinanze sindacali facendo provvedere, nel più breve tempo possibile, al taglio dei rami pericolanti, delle erbacce e della pulizia del manto stradale nella parte interessante i privati proprietari;
- se non sia il caso di diffidare la Società Autostrade dal perpetuare rimandi continui nella pulizia dei canali di scolo e conseguente sblocco dei canali ostruiti, del taglio dell’erba e dall’impianto delle barriere acustiche, da sempre promesse e mai installate;
- se non sia il caso di impiantare sull’intero territorio il servizio di videosorveglianza, estendendolo anche alle strade periferiche del comune, come ad esempio via Fontana chiusa e via Fontana marchetta, tale da dissuadere i vandali che abbandonano rifiuti ovunque.
Relativamente alla costruzione con tavolini segnalata in precedenza, si chiede di conoscere:
- chi ha impiantato quella baracca e steso i tavolini, come da volantino allegato;
- se sia mai stata prodotta richiesta e per quanto tempo;
- quale ufficio ha provveduto a rilasciare le autorizzazioni e a che condizioni;
- se non sia il caso di far smontare nell’immediato baracca e tavoli, considerato che la destinazione d’uso, come ben sanno gli uffici comunali e il custode delle particelle che ha un contratto di comodato d’uso, è di natura diversa, la stessa che con lettera protocollata ha tenuto a chiarire allo scrivente il comodante;
- in quale linea elettrica è attaccata la corrente che serve per illuminare la baracca e i tavolini;
- se non sia il caso, come più volte richiesto e come lo stesso attuale sindaco ha promesso, di affrontare con una apposita convocazione del Consiglio Comunale, le già tante problematiche del quartiere Colle Spina e addivenire alla soluzione definitiva dei tanti problemi che interessano il quartiere, con conseguente scioglimento del consorzio che assume ogni giorno di più le sembianze di un ulteriore balzello sulle spalle dei tanti cittadini ignari.
2) URBANISTICA A SANTA MARIA
Al Sindaco di Labico, con richiesta di risposta scritta e contestuale iscrizione del punto all’odg del prossimo Consiglio Comunale utile.
Il sottoscritto consigliere interroga il sindaco, premesso che:
– essendomi occupato di urbanistica per il mio gruppo, ho avuto modo, già dalla passata consiliatura, di lamentarmi in più occasioni dello stato dell’urbanistica locale, dolendomi dei quasi nulli controlli da parte dell’ufficio tecnico che si è quasi sempre astenuto dal diritto/dovere di eseguire controlli sullo stato di avanzamento dei lavori, sia nei confronti l’edilizia privata che quella convenzionata, tanto che i problemi accumulati nel tempo appaiono irrisolvibili, almeno dalla maggioranza attuale, essendo stanziale in comune da decenni, facendo ereditare ai cittadini prima e a chi verrà dopo ad amministrare anni e anni di politiche urbanistiche disinvolte, riferendomi soprattutto all’edilizia convenzionata, terreno di scontro e di indagine da parte della commissione speciale istituita nella consiliatura trascorsa, tanto da invitare il sindaco ad allontanare il precedente responsabile dell’ufficio tecnico;
– in via Puccini, fronte incrocio via Bellini, qualcuno ha pensato bene di segare un palo della luce, presumibilmente ricadente all’interno del cortile o al centro di un muro perimetrale di una lottizzazione in corso di completamento, ed attaccarlo volante, quindi non a norma di legge, con dei ganci al muro perimetrale stesso;
– i fili elettrici di collegamento del palo stesso spuntano da una fessura scavata nel muro perimetrale, facendo presupporre che la cassetta elettrica di collegamento sia all’interno del cortile perimetrato dal muro stesso;
– la presunta cassetta elettrica di collegamento del lampione, di certo pubblica, è seppellita da circa due metri di terra da riporto, per cui in caso di emergenza o di probabile guasto, bisognerebbe entrare all’interno di una proprietà privata e scavare fino al raggiungimento della cassetta, che di norma dovrebbe essere posta a fianco del lampione e su strada pubblica, accessibile in qualsiasi momento e condizione;
– i lampioni in questione furono posti anni orsono da un altro lottizzante, presumibilmente rispettando le distanze previste dalla lottizzazione, mentre il muro perimetrale di cui parlasi è stato recentemente cantierizzato;
– di tutto quanto si è dichiarato allego alla presente interrogazione una serie di foto a colori scattate dall’interrogante dopo la segnalazione dei residenti del quartiere;
Si chiede di sapere,
- se mai l’ufficio tecnico ha effettuato controlli di routine in questa lottizzazione, in caso di risposta affermativa si chiede copia delle relazioni;
- se non sia il caso, qualora i controlli pur previsti dal nostro regolamento urbanistico, non siano stati effettuati, provvedere immediatamente a verificare se quanto dallo scrivente dichiarato corrisponde al vero, avendo cura di inviare allo scrivente copia della relazione dell’avvenuto controllo;
- quali provvedimenti intende adottare il sindaco verso i responsabili qualora le dichiarazioni rese risultino accertate dalla verifica sul posto;
- se non sia il caso di verificare che l’intera lottizzazione sia corrispondente alla convenzione sottoscritta, che le distanze previste e che i disegni cartografici siano stati rispettati;
- se non sia il caso, come già suggerito e deliberato dalla Commissione, di verificare lo stato di tutte le lottizzazioni scadute e non portate a termine;
- quali provvedimenti intende prendere il sindaco nei confronti dei lottizzanti che non hanno terminato le opere di urbanizzazione, avendo venduto, magari, tutte le abitazioni costruite;
- se non sia il caso di dare corso alle dichiarazioni del sindaco che ha promesso da sempre di istituire nuovamente una commissione di speciale urbanistica con il compito di verificare lo stato di avanzamento delle lottizzazioni e di supporto all’attività dell’ufficio urbanistica, tale da non permettere oltre tutte le anomalie riscontrate nel corso dei lavori della precedente commissione.
Pubblicato in
amministrazione comunale,
interrogazioni,
labico,
legalità e trasparenza,
maurizio spezzano con tag
abusi,
ambiente,
berlenghi,
colle spina,
diritti,
foto,
galli alfredo,
interrogazione,
labico,
legalità e trasparenza,
maurizio spezzano,
organi comunali,
politica,
scaccia,
segnalazioni,
sicurezza stradale,
urbanistica |